da Dr. Alberto Di Muria
Padula-L’aspartame è probabilmente il più famoso dolcificante artificiale, spesso al centro di dibattiti per la sua potenziale tossicità. L’aspartame si presenta alla vista come una polvere bianca dal sapore intensamente dolce. Infatti il suo potere dolcificante si ritiene sia circa 200 volte maggiore rispetto al potere dolcificante dello zucchero comune. Al tempo stesso il potere calorico dell’aspartame risulta analogo a quello dello zucchero: è possibile pertanto utilizzare quantità molto inferiori di aspartame per avere il medesimo effetto dolcificante. Per questo motivo viene utilizzato per la preparazione di moltissimi prodotti a basso contenuto calorico. Inoltre questo dolcificante, diversamente dal saccarosio, non comporta un rialzo della glicemia e pertanto risulta adatto anche in caso di diabete.
Ma l’aspartame fa male? L’aspartame è stato approvato dalla Food and Drug Administration solo nel 1981, ben sedici anni dopo la sua scoperta. Diversi erano infatti i dubbi relativi alla sicurezza di questo composto in quanto, come accennato sopra, dagli studi iniziali erano emersi possibili danni alla salute dell’uomo.
In Europa gli studi condotti su questa molecola vengono regolarmente riesaminati dall’EFSA, l’European Food Safety Authority, al fine di valutare la sicurezza di questa sostanza.
Nell’ultima valutazione associata all’aspartame l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia di consumare in modo moderato cibi contenenti aspartame perché questo ingrediente può provocare il cancro. Il dolcificante è spesso presente per esempio in bevande di tipo “diet” o “zero”. La dichiarazione rilasciata dall’OMS segue alla classificazione effettuata, a giugno 2023, da parte dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). La IARC ha indicato l’aspartame come possibile sostanza cancerogena per gli esseri umani e lo ha per questo classificato all’interno del gruppo 2B. Fanno parte di questo gruppo le sostanze su cui ci sono limitate e contrastanti evidenze sulla loro possibile cancerogenicità. Queste indicazioni nascono dai risultati di tre studi osservazionali, nei quali gli effetti sulle persone del consumo di bevande contenenti aspartame sono stati monitorati nel tempo. Non si tratta però ancora di risultati definitivi.
In effetti I nuovi dati sull’associazione tra cancro e aspartame dicono che questo dolcificante, presente spesso in alcuni cibi e bevande, è possibilmente cancerogeno per gli esseri umani. L’effetto si verificherebbe solo assumendone dosi estremamente elevate, difficili da raggiungere con la normale alimentazione. Sono necessari ulteriori studi per valutare l’associazione.