da Filippo Ispirato
Nell’articolo di oggi riprendiamo in considerazione un argomento sempre più importante, legato alla questione sostenibilità del sistema pensionistico che in Italia, ed un pò in tutta Europa e paesi sviluppati, sta diventando nel corso del tempo una questione spinosa.
Questo perché sempre più spesso si entra nel mondo del lavoro in tarda età e con contratti flessibili che, con il metodo contributivo delle pensioni, garantirà sempre meno una pensione in futuro sufficiente a mantenere un adeguato potere d’acquisto. Ed in più il forte calo demografico rende l’attuale sistema pensionistico sempre più difficile per autosostenersi. Nell’articolo affrontiamo la categoria dei fondi pensione aperti, che sono sottoscrivibili da chiunque a qualsiasi età, indipendentemente dal proprio tipo di occupazione e che possono rappresentare una valida integrazione per mantenere il proprio potere di acquisto in futuro, durante il cosiddetto periodo di quiescenza.
Il Fondo Pensione Aperto rappresenta quindi uno strumento di raccolta del risparmio previdenziale, che consente la costituzione della propria previdenza complementare, presentando tra i vantaggi, la deducibilità dei contributi versati dal reddito imponibile e tra i vincoli la possibilità di richiedere la prestazione pensionistica solo al raggiungimento dell’età pensionabile (con almeno 5 anni di permanenza nel fondo) nella misura massima del 50% sotto forma di capitale, minimo 50% sotto forma di rendita.
Vediamo qui di seguito le principali caratteristiche dei Fondi Pensione Aperti
– La deducibilità dei contributi versati dal reddito imponibile entro il limite massimo dei 5.164,57 euro
– Tassazione della rendita e del capitale: da un massimo del 15% ad un minimo del 9% in funzione del periodo continuativo di permanenza all’interno della previdenza complementare
– Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi applicata sul risultato netto maturato (capital gain): 20% (riduzione white list 12,50%)
– Durante la fase di accumulo la posizione è intangibile
– In fase di erogazione solo alcune prestazioni sono cedibili, pignorabili, sequestrabili nei limiti di 1/5
-Possibilità di riscatto anticipato per le causali espressamente previste dalla legge
– Possibilità di richiedere una Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (R.I.T.A.) per le casistiche espressamente previste dalla legge
– versamenti liberi e non obbligatori (all’arrivo dell’età pensionabile andrò a riscattare quello che ho accumulato all’interno del fondo) e conferimenti anche sotto forma di piano d’accumulo mensile
– possibilità di investire i propri risparmi in varie tipologie di fondi dall’obbligazionaria garantita a quella azionaria
Questo è ovviamente un quadro di sintesi generico e sarà poi possibile andare ad approfondire le caratteristiche del prodotto presso il proprio istituto bancario