da Angelo Giubileo
(avvocato – filosofo)
In occasione della manifestazione organizzata ieri a Bari a sostegno del sindaco Decaro, il governatore uscente della Puglia, Michele Emiliano – magistrato e senz’altro politico di lungo corso, almeno dal 2004 quando fu eletto sindaco di Bari -, dinanzi a migliaia di persone scese in piazza, avrebbe detto: “Decaro, allora assessore, mi raccontò che era stato minacciato con una pistola. Allora lo presi e in due andammo a casa della sorella di Antonio Capriati, che era il boss di quel quartiere, e andai a dirle che questo ingegnere è assessore mio e deve lavorare perché c’è il pericolo che qui i bambini possano essere investiti dalle macchine. Quindi, se ha bisogno di bere, se ha bisogno di assistenza, te lo affido”. Esattamente come riportato dal video pubblicato dal Corriere della sera (https://video.corriere.it/politica/emiliano-racconta-le-minacce-decaro-io-andai-sorella-boss/7303d41a-e93e-11ee-919a-5276ae33aa1b?refresh_ce).
Salvo poi dire egli stesso, in una nota all’Adnkronos, di essere stato frainteso ed esattamente: “Leggo agenzie – afferma il presidente della regione – nelle quali si fraintende una frase che ventimila persone presenti oggi in piazza hanno perfettamente compreso. Ho raccontato un fatto realmente avvenuto quando chiudemmo al traffico Bari Vecchia. E di fronte ad un episodio nel quale avevano invitato il mio assessore ad andarsene dai luoghi dove stava lavorando, andai di persona dalla sorella incensurata del boss Antonio Capriati, che avevo arrestato e fatto rinviare a giudizio e poi condannare per omicidio, per farle capire che le cose erano cambiate, quegli atteggiamenti non erano più tollerati, che potevano rivolgersi all’assessore solo con modi civili ed educati (e qui l’iperbole ‘te lo affido se ha bisogno di bere, di assistenza’) visto che si trovava lì per svolgere il suo lavoro” (https://www.adnkronos.com/politica/emiliano-con-decaro-da-sorella-del-boss-andai-per-farle-capire-che-cose-erano-cambiate_2XJemqhMUPCiiiMDdtlUbL#google_vignette).
E dunque: non spetta certo a noi verificare e accertare come siano andate effettivamente le cose in questi anni. Quel che invece è certo, come precisa lo stesso Emiliano, è che le cose cambiano, così che oggi sia in corso un’indagine della magistratura di Bari, denominata “Codice Interno”, tesa ad accertare eventuali complicità intercorse tra la politica, l’amministrazione e la criminalità locali.
Oggi, il Giornale riporta che sempre Emiliano avrebbe anche detto: “Durante una campagna elettorale, Meloni mi parlava direttamente, quasi in una maniera intimidatoria e mi diceva “Questa è la tua Bari? Quello che avete costruito? Vi faremo vedere noi”. Era una promessa che sta mantenendo in modo sbagliato”. Ma: è chiaro che, in proposito, oltre che alla magistratura, il giudizio spetta e spetterà anche agli elettori.
Angelo Giubileo