da Dr. Alberto Di Muria
Padula_Se assunto in gravidanza e nel periodo immediatamente precedente, l’acido folico aiuta a prevenire i difetti del tubo neurale come la spina bifida nei nascituri, ma secondo quanto emerge da un recente studio cinese, la vitamina B9 (l’acido folico) è importante anche nella prevenzione dell’ictus per chi lotta con la pressione elevata. Molti studi suggeriscono che l’acido folico ha un ruolo nella prevenzione dell’ictus e di altri problemi cardiovascolari, ma finora i risultati l’efficacia di questa vitamina nella prevenzione primaria di questo problema non era ancora stata dimostrata con certezza.
Si sa che la pressione alta è un fattore di rischio per l’ictus e per questo si cerca di abbassarla con i farmaci. Ma se agli anti-ipertensivi si aggiunge anche acido folico, la probabilità di andare incontro a un incidente cerebrale si riduce ancora di più. Lo ha dimostrato questo studio cinese (in Cina l’ictus è al primo posto come causa di morte) su 20 mila ipertesi che però non avevano mai avuto malattie cerebrovascolari. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Jama.
I ricercatori della Peking University di Pechino, hanno suddiviso i pazienti in due gruppi: al primo veniva somministrata una compressa al giorno di enalapril (un antipertensivo), al secondo una combinazione di enalapril e acido folico. Dopo un periodo di cinque anni, i ricercatori hanno constatato che la percentuale di ictus nel primo gruppo risultava essere del 3,4%, mentre nel secondo si fermava al 2,7%.
L’acido folico, dunque, si conferma utile nella prevenzione dell’ictus, ma non solo. L’efficacia della terapia dipende anche dai livelli di base di acido folico in ciascun individuo: quanto più questi ultimi sono bassi tanto più efficace sarà la somministrazione di acido folico.
E in effetti un editoriale di accompagnamento all’articolo dei ricercatori cinesi conferma che i risultati di questa ricerca possono davvero avere importanti implicazioni per la prevenzione dell’ictus nel mondo. Nonostante i pazienti coinvolti nello studio fossero ipertesi, si può comunque ipotizzare che l’assunzione di acido folico possa avere benefici anche nella popolazione con una pressione normale.