da uff. stampa Rosario Trotta
Mercoledì 20 dicembre, si sono tenute le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Salerno, come ci si aspettava, è stata ampiamente riconfermata la maggioranza di centrosinistra con il PD (cominciamo ad essere un caso nazionale, in poche altre zone il PD riesce a vincere così largamente!) che la fa da padrone con ben 8 consiglieri eletti su 16 e altri 4 eletti in liste afferenti al centrosinistra mentre il centrodestra riconferma i 4 consiglieri eletti come nella scorsa consiliatura. Fin qui, l’unica domanda che potremmo porci sarebbe quella di capire come mai, una città che si posiziona all’88esimo posto (e meno male che nell’ultimo anno ha guadagnato 9 posizioni!!!), possa avere una maggioranza bulgara a guidare la Provincia considerato anche il fatto che esiste un enorme divario di reddito tra le zone ricche della provincia, mi riferisco alla Costiera e all’agro-nocerino, rispetto alle zone interne del Cilento e del Vallo di Diano. Queste ultime, risultano essere sempre meno tutelate e sempre più spesso scippate dei pochi e insufficienti presidi presenti sul territorio, mi riferisco al Tribunale di Sala Consilina e al carcere, al degrado in cui versano le strutture sanitarie e in particolare i presidi ospedalieri ridotti oramai all’osso, con scarso personale, spesso costretto a turni massacranti, e scarsissime e inadeguate attrezzature atte a soddisfare le richieste dell’utenza, di questo, siamo certi, prima o poi, quando finalmente qualcuno deciderà di fare una seria inchiesta sullo stato della sanità campana, ne risponderà l’attuale governatore! Potremmo parlare di una inesistente ’edilizia scolastica, del penoso stato della viabilità, dei mezzi di comunicazione, dei servizi essenziali e l’assistenza per i disabili, potremmo continuare ancora per tanto ma, per adesso, fermiamoci qui perché vorrei toccare un argomento che mi sta particolarmente a cuore, il ponte di Caiazzano situato tra i comuni di Padula e Sassano. Non sto qui a ripetere la storia della sua frettolosa chiusura o altro ma voglio riferirmi a quanto avvenuto lo scorso 25 luglio. Proprio sul ponte, il presidente Alfieri giunse baldanzoso con il solito codazzo al seguito, tra cui il suo vice presidente espressione politica oramai del nostro territorio, pose una virtuale prima pietra e dichiarò che entro 175 giorni, l’opera sarebbe stata ultimata, cosa che , ovviamente, non è avvenuta, non solo, ad oggi, rimane solo la sua prima pietra virtuale e null’altro. Qualsiasi cittadino, con un minimo di buonsenso, si sarebbe aspettato una forte azione da parte delle amministrazioni coinvolte nella volgare e arrogante presa in giro del presidente ma, purtroppo questo non è accaduto, non solo, quando la sorte è andata in soccorso degli amministratori (e non mi riferisco solo a quelli di Padula e Sassano perchè quella viabilità colpisce tutti gli altri comuni limitrofi) proprio grazie alle elezioni provinciali, offrendo loro lo strumento del non voto come forma di protesta contro l’ennesima presa in giro fatta al territorio e ai suoi cittadini, gli amministratori, non solo si sono recati obbedienti ai seggi ma hanno addirittura espresso candidature del territorio a sostegno di chi continua a farsi gioco del nostro Vallo e dei nostri comuni, dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che l’interesse personale prevale sul bene della collettività. Esorto, con queste poche righe, i cittadini a riflettere su chi abbiano scelto per rappresentarli e per rappresentare le istanze del territorio in cui viviamo, così, magari, alle prossime tornate elettorali, le scelte potranno essere frutto di una più attenta valutazione fatta analizzando meglio uomini e azioni.
Rosario Trotta
Commissario Lega per Salvini di Sassano