UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE
Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore
Nicola Arpaia
Barbara Landi
Il Presidente Dario Vassallo: “La ripulitura della stele, compiuta con impegno e unità, diventa un segno tangibile del rifiuto di tali atti e dell’impegno a preservare il ricordo di Angelo Vassallo come esempio di impegno civico e coesione sociale”
Oggi, il Comitato di Quartiere di Villa Adriana, con determinazione e senso di comunità, ha riportato la dignità alla stele dedicata ad Angelo Vassallo, precedentemente oltraggiata da un vile atto vandalico con l’apposizione di una svastica. Angelo Vassallo continua a essere un simbolo di valori fondanti per la nostra società, ispirando un impegno costante nella tutela dei principi democratici e della convivenza civile.
Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, ha dichiarato: “Angelo è stato dimenticato da chi ha voluto dimenticarlo. È una persona normale, non un eroe. Quella di Angelo Vassallo è una storia italiana di ordinaria ingiustizia, ma anche di straordinaria capacità di resilienza, di coraggio e di amore che merita di essere conosciuta. In ogni parte d’Italia, anche al Parco della Villa Adriana, c’è chi ricorda e vuole ricordare Angelo con una stele per celebrare i valori fondanti della nostra costituzione. Siamo qui per ripristinare una stele che purtroppo è stata vandalizzata con una svastica, e questo è preoccupante soprattutto in una società democratica che dovrebbe garantire il rispetto di tutti e di quei valori che Angelo ha sempre praticato. Vincere non è certo cambiare il paese, non tocca a noi farlo, ma con la nostra azione siamo riusciti ad arrivare alla coscienza di milioni di italiani e, attraverso questa grande onda di legalità, arriveremo a chi ha ucciso Angelo. Vinceremo”.
Il gesto vile perpetrato contro la stele di Angelo Vassallo non solo colpisce la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita alla comunità, ma mina anche i principi di tolleranza e rispetto reciproco su cui si fonda la nostra democrazia. La ripulitura della stele è un segno tangibile del rifiuto di tali atti e dell’impegno a preservare il ricordo di Angelo Vassallo come esempio di impegno civico e coesione sociale.