I Cittadini del Vallo di Diano , non possono continuare a pagare una contribuenza per servizi di cui non beneficiano o beneficiano poco .
Negli ultimi anni , a causa della poca manutenzione , nell’ opinione pubblica e nel mondo agricolo , si è diffusa sfiducia e risentimento verso il Consorzio di Bonifica Integrato Vallo Di Diano e Tanagro che ha, invece, importanti compiti di natura pubblica e di servizio all’agricoltura, rimasto imprigionato in una condizione di poca efficienza e di inoperosa azione.
La disciplina generale della materia dei contributi dovuti ai Consorzi di Bonifica è dettata: dall’ art. 860 c.c. secondo cui (I proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire nella spesa necessaria per l’esecuzione, la manutenzione e l’esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica).
Ebbene, tale dettato legislativo non lascia dubbi circa il rapporto privatistico che si instaura tra i proprietari associati ed il Consorzio con l’effetto che, il contributo può essere legittimamente imposto soltanto quando, in forza dell’opera di bonifica, si sia prodotto quel particolare beneficio specifico e diretto, richiesto ex lege, che migliora la qualità ed incrementa il valore del terreno inserito nel comprensorio consortile .
In considerazione del dettato normativo, il Consorzio di Bonifica ha l’ obbligo di realizzare e mantenere in piena efficienza il sistema di canali di drenaggio delle acque, pena non poter riscuotere legittimamente i tributi di bonifica, per emettere legalmente i quali non basta il mero inserimento di un terreno in un piano di classifica: ma occorre che le opere di bonifica esistano e siano nelle condizioni di dare un reale beneficio al contribuente.
In una situazione di forte crisi e in mancanza di un servizio efficiente, si invita il Presidente del Consorzio di Bonifica Integrato Vallo di Diano e Tanagro in collaborazione con la Regione Campania di rideterminare una misura equa dei contributi di bonifica, vincolati alla sola manutenzione effettuata , in modo che i contribuenti siano chiamati a pagare in termini sostenibili e per servizi di cui finalmente e realmente beneficiano, e si invita, inoltre, a non applicare ai Consorziati del Vallo di Diano nessun aumento che risulti ingiustificato.
Al fine di meglio tutelare il territorio, al contempo , il Vallo di Diano ha bisogno di un piano generale di bonifica aggiornato e rispondente alle attuali necessità del territorio in termini di difesa del suolo, di governo delle acque irrigue in condivisione con le amministrazioni locali , enti locali , Provincia e Regione Campania.
Il portavoce di Fratelli d’Italia
di Teggiano
Avv. Paolo Carrano