ELISA CLAPS: “Per Elisa – il caso Claps”

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Questa sera (martedì 7 nov. 2023) andrà in onda sulle frequenze di RAI/1 la terza ed ultima puntata della mini-serie televisiva “Per Elisa – il caso Claps”; con la regia di Marco Pontecorvo ha collaborato la famiglia Claps e la mini-serie ha preso spunto dal libro “Blood on the altar” di Tobias Jones. La colonna sonora è realizzata dal compositore e produttore discografico Matteo Buzzanca ed edita da Sony Music Publishing.

Questo il necessario preambolo di una storia che sta appassionando diversi milioni di telespettatori (media del 18% di schare e 3milioni di spettatori a puntata) attratti essenzialmente da die figure, Filomena e Gildo Claps (mamma e fratello di Elisa), che più di tutti si sono battuti come leoni per diciassette anni (1993 – 2010), cioè dalla scomparsa di Elisa fino al ritrovamento dei suoi resti nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza sotto le cui navate era stata vista per l’ultima volta.

Un caso molto difficile sul piano giudiziario, un caso che ancora oggi dopo trent’anni pesa sulla coscienza di molti; innanzitutto perché nei decenni scorsi qualsiasi tentativo di raccontare la verità veniva repressa bruscamente, non solo dalla magistratura ma anche dalla stessa stampa sottomessa al potere di alcuni magistrati, poliziotti e politici che sul caso di Elisa hanno sguazzato per anni.

Ritengo utile pubblicare nuovamente un breve articolo che scrissi nel marzo 2013 anche per ricordare il contenuto (a stralcio) dell’articolo scritto nel giugno 2010, previa specifica richiesta da parte dell’allora direttore de “La Nuova” di Potenza, un articolo che venne pubblicato anche da “DentroSalerno.it” e “Cronache del Mezzogiorno”; un articolo che diede molto fastidio solo perché mi interrogavo su chi avesse protetto Restivo:

  • Elisa/6: l’appello — Aldo BianchiniSALERNO (22.03.13) – E’ cominciato nel Tribunale di Salerno il processo d’appello a carico di Danilo Restivo, presunto assassino della giovanissima Elisa Claps ritrovata dopo diciassette anni nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza … L’uccisione di Elisa sarebbe avvenuta lo stesso giorno della scomparsa, 12 sett. 1993, e nel sottotetto fu sepolta sotto un cumulo di macerie umane che nel tempo si sono sempre più ingrossate: amici, poliziotti, investigatori, servizi segreti, magistrati, avvocati, giornalisti, esperti scientifici, periti di ogni genere e depistatori di professione … Venerdì 11.11.11 (data storica che ricorre ogni cento anni) la sentenza a conclusione del “giudizio abbreviato” da parte del GUP Elisabetta Boccassini (figlia d’arte) con la condanna a 30 anni di reclusione a carico di Danilo Restivo già in carcere in Gran Bretagna per la “presunta uccisione” almeno di un’altra donna, Heather Barnett, con le stesse modalità assassine. Il 20 marzo 2013 Danilo Restivo è stato tradotto a Salerno per l’appello. Questa in estrema sintesi la ricostruzione della vicenda. Davanti al Tribunale di Salerno mi ha colpito la dichiarazione dell’avvocata Giuliana Scarpetta, strenua difensore di “mamma Filomena”, la minuta ma esplosiva madre di Elisa che finalmente ha potuto guardare in faccia il presunto assassino della figlia. L’avvocata Scarpetta, nel rispondere ad una specifica domanda, ha detto che dalla voce di Restivo si aspetta solo la ripetizione di cose già note, come << …  ho seguito con lo sguardo Elisa fino all’uscita dalla Chiesa … >> ed ha messo subito il dito nella piaga di tutto il processo e di quanto accaduto nel corso delle lunghe indagini preliminari, con una domanda <<Chi ha coperto Danilo Restivo ?>>. La domanda della Scarpetta ripropone in maniera drammatica il “ruolo dell’informazione” locale ed il rapporto tra l’informazione e l’altra parte (magistratura e avvocatura !!).  Su questo caso ho scritto poco, molto poco; dal 2010 ad oggi ho scritto soltanto sei articoli. Il penultimo l’ho scritto il 1° giugno 2010 (pubblicato sia su “Dentrosalerno.it” che su “Cronache del Mezzogiorno” e “la  Nuova” di Potenza) pochi giorni dopo la conferenza stampa del Procuratore Generale di Salerno, dr. Lucio Di Pietro, ed a quell’articolo avevo dato come titolo <<Elisa, chi protegge Danilo ?>> prevedendo e prevenendo, in un certo senso e con largo anticipo,  quella che sarebbe stata la domanda che la mattina del 20 marzo 2013 l’avvocata Scarpetta ha posto agli organi d’informazione, quasi per chiedere un aiuto mediatico in questa sua difficile battaglia. Si sarebbe comportata così la Scarpetta se avesse avuto il ruolo di difensore del Restivo o della stessa pm Felicia Genovese che a Potenza condusse le prime indagini preliminari sul caso ? Non lo so e non intendo perdere tempo nemmeno nella ricerca di una risposta. So solo che l’avvocatura, così come la magistratura, dovrebbe essere più prudente quando ha a che fare con la stampa. Mi rendo conto del ruolo che il difensore, un difensore, deve esercitare per conto del proprio assistito ma spesso sono costretto a prendere atto che non c’è nessun tipo di “consulenza” dell’avvocato verso il cliente; ma così va la vita e bisogna sapersi adeguare. Per quel mio articolo si scatenò l’inferno e da un avvocato salernitano fui diffidato (per conto della sua assistita Felicia Genovese) in via stragiudiziale a non scrivere più nulla sulle presunte coperture di Restivo. La verità o la via giusta sta sempre nel mezzo, ovviamente, tra il dovere di assistere il proprio cliente e la ricerca della verità anche attraverso un buon rapporto con la stampa che, a sua volta, dovrebbe imparare a perseguire il giornalismo d’inchiesta. Da quel momento no ho potuto più scrivere su “La Nuova” che si è ben guardata dal chiedermi altri contributi giornalistici, e piano piano ho smesso anche di scrivere su Cronache per non creare fastidi più del necessario. Così come si è ben guardata la stessa informazione salernitana dal chiedersi o dal chiedermi cosa fosse mai accaduto. Alla prossima.

Per la cronaca è anche giusto ricordare gli attori protagonisti della mini serie ed i rispettivi ruoli ricoperti nel lavoro televisivo:

  • Gianmarco Saurino interpreta Gildo Claps – Ludovica Ciaschetti interpreta Elisa Claps – Katie McGovern interpreta Heather Barnett – Anna Ferruzzo interpreta Filomena Claps Giacomo Giorgio interpreta Luciano Claps – Giulio Della Monica interpreta Danilo Restivo – Antonio Petrocelli interpreta Don Mimì – Vincenzo Ferrera interpreta Antonio Claps – Bianca Nappi interpreta Felicia Genovese – Vincent Riotta interpreta Phil James – Marta Giovannozzi interpreta Anna Restivo – Carlo De Ruggieri interpreta Don Marcello – Beniamino Marcone interpreta Vito Eufemia – Fulvio Pepe interpreta Donato Pace – Rosa Diletta Rossi interpreta Irene Nardiello –  Francesco Acquaroli interpreta Maurizio Restivo – Claudio Corinaldesi interpreta Mario Marinelli – Francesca Antonelli interpreta Fiamma Marsango – Lorenzo McGovern Zaini interpreta Terry – Giusy Frallonardo interpreta Rosa Volpe – Francesca Ventriglia interpreta Maria Rosa Restivo – Nila Prisco interpreta Kiren – Mia McGovern Zaini interpreta Caitlin.

 

 

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