L’ITALIA AL CENTRO

 

 

da Angelo Giubileo (filosofo)

 

Succede che in Italia la figura della premier Giorgia Meloni abbia conquistato l’intero spazio pubblico della politica. Così che la controparte politica, per rivendicare uno spazio proprio e maggiore di pubblicità, si faccia carico di opinare anche su ciò che accade nella sfera assolutamente privata della premier. E’ già successo riguardo ai rapporti intrattenuti dalla premier con la figlia, e ora riguardo ai rapporti intrattenuti dalla premier con l’ex compagno.

Purtroppo, in Italia è quasi sempre impossibile separare la sfera privata da quella pubblica! Tutto ciò è senz’altro un male; perché, come ribadiva spesso Margaret Thatcher, “nella realtà la società non esiste esistono solo gli individui”.

E dunque il fatto nuovo ed essenzialmente rilevante in Italia è la nuova rappresentazione dell’immaginario pubblico e collettivo. Dopo avere partecipato al vertice a cinque, con Gran Bretagna Germania e Francia, convocato dal Presidente USA, il democratico Biden, oggi Giorgia Meloni e l’Italia partecipano al Cairo al vertice di quasi tutti i paesi arabi ed europei, convocato dal leader egiziano Al Sisi, per la de-escalation conseguente allo scoppio del conflitto israelo-palestinese.

Dopo oltre un trentennio, apertosi con la caduta del Muro di Berlino, l’Italia è pertanto ritornata centrale nello spazio pubblico, e cioè geopolitico, mondiale. E in particolare per ciò che riguarda lo spazio del Mediterraneo.

A cosa è principalmente dovuto? Essenzialmente al fatto che l’asse viario degli interessi, politici e commerciali, si è ora spostato: dall’est all’ovest e viceversa, al nord-sud e viceversa. Motivo per cui, dopo oltre un trentennio di declino politico e commerciale, l’Italia – e in specie l’Italia di Giorgia Meloni – nello scacchiere internazionale è ritornata di nuovo “centrale”.

 

 

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