Aldo Bianchini
SALERNO – L’ho sempre detto e scritto, la sinistra ha un capacità mediatica d’assalto e di difesa che è di gran lunga superiore ai timidi tentativi della destra di contrasto alla mostruosa macchina pubblicitaria che la sinistra mette in campo ogni qualvolta occorre per demonizzare e/o per assolvere.
Il caso della giudice Iolanda Apostolico (quella che ha deciso di rilasciare i tre migranti contro la volontà dello Stato è la più plastica dimostrazione della verità che ho sopra enunciato; e questo va ben al di là di tutte le possibili giustificazioni che, comunque, la sinistra con ragionamenti filosofici ai limiti dell’inverosimile cerca di fare per giustificare “la giudice ribelle di sinistra che più a sinistra non si può”, fino ad ipotizzare (e questa volta senza filosofi) che a carico del vice premier Salvini potrebbe essere contestato il reato penale di “abuso di ufficio e di potere” per ver pubblicato il video della Apostolico che molti giornali e tv di sinistra avevano e non hanno pubblicato. Siamo davvero all’assurdo che rasenta la follia politico-giudiziaria. Ridicolo chiedersi e chiedere chi ha dato il filmato a Salvini, intanto il filmato esiste e non è un falso; e questo dovrebbe chiudere la bocca a tutti.
Con molta semplicità la domanda è una sola, e bene ha fatto Bruno Vespa a porla senza tentennamenti dalle pagine de Il Mattino (ed. 7.10.23): “È consentito a un magistrato partecipare a una manifestazione in cui gruppi di scalmanati gridano Assassini!’ ai poliziotti invocando lo sbarco di immigrati dalla nave Diciotti bloccati da un decreto del governo Movimento 5 stelle/ Lega, mentre Salvini era ministro dell’Interno?”.
Da lettore de Il Mattino gli rispondo: assolutamente no; il magistrato non deve soltanto essere indipendente ma deve anche apparire tale; e se uno va prima alla scuola delle Frattocchie e poi prende parte a manifestazioni di piazza vuol dire che più di qualcosa è sfuggito da tempo alle mani della politica.
E meno male per la sinistra che il cdx non abbia la stessa macchina infernale-mediatica (ci arriverà, ma ci vorrà tempo), se così fosse stato sarebbero stati guai molto seri.
Nel 2018 fu sufficiente che “laRepubblica” pubblicasse il caso del giudice napoletano Cioffi (vicino a Forza Italia) per costringerlo a fare un passo indietro ed astenersi dal collegio giudicante per la vicenda dei fratelli dell’on. Luigi Cesaro di Forza Italia; un fardello che ancora pesa su quel magistrato che era stato semplicemente fotografato davanti all’albergo dove si svolgeva un convegno di F.I.; ora invece, nonostante la Apostolico abbia preso parte sempre nel 2018 ad una manifestazione di piazza con gente che gridava “assassini” verso i poliziotti, in tanti cercano di arrampicarsi sugli specchi per salvarla e, addirittura, per mandare sotto processo nuovamente Salvini.
Non so se la destra sarà capace di rompere l’assedio mediatico; so per certo che se non ci riuscirà saranno guai veramente seri per il futuro, e tanti altri magistrati rispunteranno come funghi contro le decisioni del governo nazionale.
Nel frattempo spuntano altri due video (e sono tre !!), ancora più cruenti del primo, in cui si vede la giudice con il dito puntato contro le forze dell’ordine; e questa volta non è Salvini a pubblicarli.
Dulcis in fundo arriva Carlo Calenda “Hanno sbagliato entrambi” (allude a Salvini e alla giudice !!); bene, anzi benissimo, se così fosse puniamoli entrambi, ma una volta tanto cominciamo dalla giudice.
Da cittadino provo profondo disgusto per l’arrogante e provocatoria difesa ad oltranza della giudice di Catania da parte di “Magistratura Democratica”; un difesa che va ben al di là della necessaria prudenza democratica.
Ma la Tunisia è un Paese non sicuro ? (come dice la giudice nel suo decreto); questo lo esamineremo nel prossimo articolo.