Il XIX congresso dell’UCPI dal titolo ‘’Ad armi pari,separare le carriere,garantire il contraddittorio,difendere il diritto di impugnazione’’,tiene conto di alcune considerazioni critiche sullo stato del processo penale e dell’intera materia penale della giustizia in Italia. Il governo politico in carica si è dichiarato “garantista”, e programmaticamente favorevole alla separazione delle carriere ed alle riforme in senso liberale del processo penale ? La nomina dell’On. Carlo Nordio a Ministro della Giustizia,per la storia personale e professionale, ha suscitato alcune positive aspettative di una nuova stagione di riforme della giustizia ,a partire dalla revisione della geografia giudiziaria e della separazione delle carriere dei magistrati. .L’UCPI nel 2017 presentò una proposta popolare di riforma costituzionale, depositata in Parlamento,seguita da altri analoghi disegni di legge. Il Ministro della Giustizia Nordio nel suo discorso di insediamento parlò anche della riforma delle intercettazioni, della riforma della custodia cautelare,della riforma dell’abuso d’ufficio , ed affermò :«il legislatore, nell’affannosa ricerca di un consenso immediato ed emotivo, conseguibile attraverso i titoli dei quotidiani o gli slogan dei social, si rifiuta di considerare l’opzione di una riforma organica e di ampio respiro, che occuperebbe tempo e avrebbe un impatto mediatico scialbo e diluito» e che dunque «il politico preferisce affidarsi ai vociferanti proclami delle manette facili, che generalmente suscitano consensi a buon mercato». All’interno del Governo risultano rivendicazioni relative alla “certezza della pena” : «basta garantismo, la pena va scontata in carcere!». Giorgia Meloni ha richiamato il suo slogan secondo il quale «bisogna essere garantisti nel processo e giustizialisti nell’esecuzione della pena». L’Unione delle Camere Penali continua la battaglia relativa alla riforma della separazione delle carriere. Il viceministro Francesco Paolo Sisto ha più volte rassicurato circa l’elaborazione di una proposta di riforma governativa che sarebbe stata pronta dopo l’estate? La riforma ,assicura l’UCPI,non è in alcun modo punitiva della magistratura, volta alla legittimazione ed al potenziamento della figura del giudice ed alla conservazione di un ufficio del pubblico ministero indipendente.