Terzo mandato per De Luca e pinzillacchere.

 
da Salvatore Memoli

(avvocato – scrittore – giornalista)

 

Molti si fanno inutili illusioni su chi potrebbe evitare un terzo mandato a De Luca. De Luca non ha di questi problemi. Nessuno potrà evitargli di candidarsi alla guida della Regione Campania e verosimilmente rivincere le elezioni. Viviamo in un mondo di buffoni della notizia. Fino a questo momento, eccetto il PD con la sua segretaria Shlein che dichiarano la loro contrarietà perfino gli avversari politici gli sono favorevoli amici per il terzo mandato. Sono politici con una palmare posizione di falsità, affermano di voler battere De Luca in competizione elettorale. Delle due l’una o sono fessi o sono in mala fede, affetti da una strisciante ipocrisia con cui hanno sempre testimoniato una sudditanza al Governatore. Sono fessi se non considerano che una candidatura di De Luca lo porterebbe dritto alla vittoria. Se gli viene data l’opportunità ( ma sono sicuro se la prenderà da solo anche contro il PD ufficiale!) farà di tutto per vincere, perché De Luca é già in campagna elettorale, da come parla e come si muove. Sembra un democristiano di antica osservanza, un doroteo che liscia il pelo anche a Forza Italia ed all’accoglienza affettuosa che gli ha riservato a Paestum.

> Gli avversari di De Luca se non sono fessi sono in mala fede quando dicono di essere favorevoli a concedergli il terzo mandato perché lo vogliono battere ai voti.

> Pinzillacchere di chi si fa fesso da solo e crede di far fesso qualche altro!

> Il terzo mandato é già un diritto esistente in Regione Campania.

> Il terzo mandato non é un’aberrazione della nostra democrazia. Si può fare anche se si può ipotizzare di cambiare le regole elettorali.

> É la legge nazionale che impone due mandati per i Presidenti di Regione, in attuazione dell’articolo 122 della Costituzione. Questa legge che per i giurisperiti é una legge quadro, per essere operativa deve poter trasferire i suoi principi fondamentali in una legge regionale. Cioé la legge quadro nazionale non può essere applicata direttamente! I principi fondamentali diventano vincolanti ed operativi, se recepiti in una legge regionale e, si badi, che nelle more dell’adozione di una legge elettorale regionale si applicano sempre le regole previste in precedenza ( n.b. Nessun limite di mandato!).

> Ora, per me De Luca può dormire sonni tranquilli, nessuno insidia il suo trono e nessuno mai dell’opposizione ha mai proposto o proporrà un’iniziativa di legge elettorale regionale… anche solo per spaventarlo!

> Puglia, Campania e Liguria non hanno mai modificato la legge elettorale, quindi prevale la formula ” nessun limite di mandato”, come salvaguardia.

> Queste cose De Luca le conosce bene, avendo tra l’altro dalla sua parte Fulvio Bonavitacola che è un attento giurista. Gli altri fanno le bagattelle e danno una botte al cerchio ed una alla botte… non di sa mai ( formula sempre premiante!).

> Andando oltre gli aspetti normativi che sono chiari, sul piano politico veramente l’opposizione crede di vincere l’elezione organizzandosi nell’ultimo mese?!

> L’opposizione avrebbe dovuto avere le idee chiare, un nome forte e spendibile, una macchina elettorale già pronta e la capacità di utilizzare la forza del Governo Nazionale per arruolare consensi.

> L’ha fatto?!

> Tanti auguri Governatore De Luca!

 

 

 

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