Aldo Bianchini
CATANIA / POZZALLO – Se intendiamo fare un esame obiettivo della situazione migranti rispetto all’impegno del governo contro l’ingresso indiscriminato in Italia non possiamo non riconoscere che la premier Giorgia Meloni, nonostante gli sforzi e le capacità di dialogo con gli altri leader europei e nord africani (sforzi messi a fuoco molto bene dall’avv. Salvatore Memoli con l’articolo “Cara Meloni ti scrivo”, pubblicato da questo giornale ed anche da “leCronache.it”), appariva nelle ultime settimane in grosso imbarazzo.
Imbarazzo dovuto anche alla “traditrice Germania” (che con gli italiani proprio non va d’accordo … ormai da una ottantina di anni), che la premier nostrana era riuscita in parte a contenere grazie all’esistenza della solita “talpa” ben annidata nel governo tedesco, che aveva segretamente avvertito Giorgia Prima dell’incestuoso connubio tra governo ed ong tedesche per far crollare il castelletto italiano, anche per motivi di politica interna tutta d’oltralpe.
Ed ecco che dopo l’ennesimo, anche se parziale, successo della Meloni nelle terre nordafricane con Macron e la Von der Leyen (proprio mentre PD e Mov. 5 Stelle si alleano a Palermo per sostenere la magistratura di sinistra) arrivano all’impazzata i giudici che davvero non ce la fanno più a restare tranquilli nel loro cantuccio:
- Pozzallo, giudici liberano tre migranti: ‘Misure del governo illegittime’. Scontro con il governo – Dal Tribunale di Catania dubbi su procedure trattenimento e cauzione – ROMA, 30 settembre 2023, 17:15 – Redazione ANSA – Il giudice di Catania non ha convalidato il provvedimento di trattenimento per tre migranti del centro di Pozzallo – Per un quarto il provvedimento non è stato esaminato perché il richiedente asilo avrebbe rinunciato alla domanda. Lo dice l’avvocato Salvo Vitale, difensore di due dei 4 migranti, che lavora col centro Astaldi di Catania – Contro la decisione del Tribunale il Viminale farà ricorso.
Ovviamente subito dopo la notizia il vice premier Matteo Salvini si è incazzato nero, ha parlato di provvedimenti ridicoli ed ha invocato la riforma della giustizia. La Meloni sta cercando di non parlare (almeno fino al momento in cui scrivo) anche se visibilmente e somaticamente molto contrariata; mentre il ministro dell’interno Matteo Piantedosi (che guaio chiamarsi Matteo !!) ha annunciato a squarciagola che il ministero farà ricorso contro la decisione del tribunale di Catania.
Non c’è niente da fare, i massimi esponenti del cdx continuano a sbagliare la strategia da attivare in materia di migranti al fine di bloccare le ridicole (queste si !!) irruzioni di una sempre più squinternata Elly Schlein e di un imbambolato Giuseppe Conte; anche loro, difatti, non hanno capito niente sul come combattere e forse abbattere la maggioranza almeno su questo tema.
E quale sarebbe la strategia che il cdx dovrebbe seguire ? Semplicissimo, dovrebbero lasciar fare liberamente i magistrati perché soltanto loro, con provvedimenti chiaramente antigovernativi e molto impopolari, sono capaci di far rivincere ed anche il cdx a tutto danno del csx che dovrebbe evitare di cavalcare prima e dopo i provvedimenti strampalati dei giudici che continuano a volersi sostituire al governo ed al Parlamento che, rispettivamente, dovrebbero decretare e legiferare.
Il popolo e gli elettori in genere, comunque la stragrande maggioranza della Nazione, sono stufi di questi atteggiamenti apodittici di alcuni magistrati, anche se Giuseppe Santalucia (presidente ANM – Associazione Nazionale Magistrati) si è affrettato a dire: “Noi non partecipiamo all’indirizzo politico e governativo, facciamo giurisdizione. È fisiologico che ci possano essere provvedimenti dei giudici che vanno contro alcuni progetti e programmi di governo. E questo non deve essere vissuto come una interferenza, questa è la democrazia“. Che bella democrazia, non c’è che dire.
Un suggerimento, però, vorrei offrirlo gratuitamente a Meloni, Salvini e Piantedosi: “Accendete dei ceri ed andate in processione a Pompei per ringraziare la Madonna che ha mosso la mano dei giudici per far fare a vostro vantaggio ciò che voi non sapete fare”, e se potete portatevi al seguito tutto il governo nazionale.
