Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – Spesso si dice che la fotografia è come un “articolo di fondo” che ognuno di noi può leggere sui quotidiani più diffusi nella Nazione.
In questi giorni si è parlato molto dell’antica inimicizia tra Giorgio Napolitano (scomparso qualche giorno fa) e Antonio Bassolino che una foto riuscì a smussare facendo riavvicinare i due grossi esponenti della sinistra italiana.
Correva l’anno 1992 ed a Napoli alla Fiera d’Oltremare, nel mese di luglio, si celebrava la “Festa dell’Unità”; tra gli altri giunse a Napoli l’allora ministro dell’interno Giorgio Napolitano che suo malgrado fu chiamato a presenziare sul palco della festa proprio mentre arrivava l’allora sindaco di Napoli Antonio Bassolino; gira rigira sul palco, e i due avversari, soltanto per qualche istante, si ritrovarono l’uno a fianco all’altro e fu inevitabile una leggera stretta di mano.
Il grande fotografo Oliviero Toscani (all’epoca poco conosciuto ed assurto a visibilità mondiale dopo quella foto), forse per grazia ricevuta, immortalò con la sua macchina fotografica quel momento della stretta di mano; una foto che fece il giro del mondo e che indusse i due avversari ad una riappacificazione nazionale a tutto vantaggio del loro partito che in quei mesi aveva perso la denominazione PCI per sempre. La pace, poi, durò per alcuni anni, almeno fino a quando nel 2008 (con Napolitano presidente della Repubblica e Bassolino governatore della Campania) non ruppero definitivamente i loro rapporti a causa di una incauta critica di Napolitano contro Bassolino per la sporcizia a Napoli che il presidente del consiglio dei ministri Berlusconi era andato a ripulire con ramazza e secchione aiutato da molti ministri.
Ma cosa c’entra tutto questo, si chiederà qualcuno, con il titolo di questo articolo che porta i nomi di Corrado Matera e Tommaso Pellegrino ?
C’entra perché la resistente avversità politica tra i due consiglieri regionali è sotto gli occhi di tutti, e perché anche in questo caso c’è una foto che per la prima volta da quando sono stati eletti al Consiglio Regionale li ritrae insieme, anche se tra i due non è visibile alcuna stretta di mano.
Peccato poteva essere l’occasione giusta per dare l’avvio verso la riappacificazione che io, come tanti altri, invoco da sempre in quanto potrebbe essere la soluzione di molti dei tantissimi problemi che affliggono il comprensorio territoriale del Vallo di Diano.
Sfortunatamente in mezzo ai due, ma in maniera del tutto casuale, si è infilato il sempre ottimo padrone di casa Lucio Mori e questo ha impedito un ravvicinato contatto fisico che avrebbe, forse, “costretto” i due anche ad una stretta di mano.
Comunque il primo timido riavvicinamento, anche se occasionale, c’è stato; non resta che aspettare il prossimo evento per capirne di più.