IL POETA SALERNITANO – PREMIATO RECENTEMENTE A ROMA E A MILANO – E’ NELLA ROSA DEI PREMIANDI, AL PARLAMENTO EUROPEO, PER LA POESIA.
Maddalena Mascolo
Non si era spenta l’eco del successo riscosso il 27 di giugno scorso, nella Sala “Caduti di Nassiriya” di Palazzo Madama, a Roma e, ancora più corale e incisiva, il 17 settembre a Milano, nella sala Consiliare di palazzo Marino, del poeta di Padula – Mario Salvatore Senatore – che giungono altri rimbombi dal Parlamento Europeo. Infatti il nostro è stato scelto tra un ristretto numero – dei concorrenti di tutta l’Italia – già selezionato, dal quale verranno estrapolati i destinatari dei premi cui inviare l’invito di convocazione a Bruxelles oppure a Strasburgo.
A meritare tanto, è una piccola raccolta di liriche costituenti il libro “ORME” – sulle tracce di Khalil Gibran – ritenuto, appunto, rispecchiante il pensiero poetico del mitico “Profeta”.
Per quanto ci riguarda, dobbiamo rallegrarci sommamente per essere stati buoni profeti dal momento che sostenemmo – anni fa – che i confini di notorietà di Mario Salvatore Senatore si sarebbero spostati oltre il Vallo di Diano, la Campania e l’Italia. Infatti nell’anno 2018 è stato ospite d’onore dell’INCA-U.S.A. per la “Notte dell’Arte e della Poesia” e dell’Hofstra University di New York per il Programma Radio, Planetario, “Sabato Italiano”. Inoltre fu ricevuto, per un cordiale incontro, dal Cardinale Timoty Michael Dolan – Vescovo di New York -.
Poesie di Mario Senatore sono state pubblicate in Arabo e Georgiano.
La sua poetica piace per il calore delle parole usate nell’esprimere concetti e sentimenti profondi, speranze condivise.
Numerosissimi sono i suoi affezionati ed estimatori per cui prevediamo che anche questa volta prevarrà una decisione rispondente al valore reale del nostro conterraneo.
Restiamo in attesa di notizie definitive in merito e saremo felici di condividerle coi nostri lettori. Intanto un grande “in bocca al lupo” al nostro poeta.
Affettuosi complimenti e sincere congratulazioni per gli importanti successi letterari, al mio carissimo Amico gentiluomo Mario Salvatore Senatore, poeta della vita, dotato di una straordinaria sensibilità e acume, lo speleologo dell’anima.