da Angelo Giubileo
(avvocato – scrittore)
I media italiani, magna parte, hanno ignorato il discorso che la nostra premier Giorgia Meloni ha sostenuto il 20 settembre u.s. davanti all’Assemblea Generale dell’ONU e di cui al seguente link: https://www.agi.it/politica/news/2023-09-21/discorso-integrale-giorgia-meloni-onu-23132383/.
Il discorso, nella sua estrema semplicità, inizia mettendo subito in chiaro la questione fondamentale che sovrintende alla genesi e allo sviluppo dell’“attualità”: Se questi due elementi, la Nazione e la Ragione, sono ancora il fondamento di ciò che ci muove, allora dobbiamo respingere il racconto utopico e interessato di chi dice che un mondo senza Nazioni, senza confini e senza identità, sarebbe anche un mondo senza conflitti, e con altrettanta determinazione dobbiamo impedire il ritorno della forza come strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Poche parole, semplici e veritiere. Vere perché suffragate da ciò che chiamiamo l’evidenza dei fatti occorsi almeno dall’ultimo trentennio circa. E, tra tutti questi, in ordine e in fine: lo scoppio della guerra in Ucraina – che, originata dalla forza, ha nel contempo disvelato e fatto cadere l’intero castello di carte e di immagini messo su dal mondo globalizzato. Nel racconto della Bibbia, il Principe del mondo è rappresentato dalla figura di Satana; ma, per chi non crede, il Principe di Machiavelli ribadisce la stessa cosa, e cioè che è più conveniente andare dietro alla verità effettuale della cosa, che alla immaginazione di essa (cap. XV).
E dunque, la verità di Giorgia – semplice ed umile madre che in serata si è intrattenuta a New York a mangiare una pizza con la propria figlioletta, invece che cenare con Biden e i suoi commensali – ha scatenato la reazione violenta di tutti coloro secondo cui – a dirla, ad esempio, con Renzi – avrebbe invece usato “parole sbrigative superficiali e populiste per affrontare un problema epocale come l’immigrazione. Ora se vuole fare un piano Mattei serio, bene. Ma si parla con tutti e al ricevimento di Biden ci vai”. Ma: non è e non può essere in via prioritaria una questione di quale cenacolo frequentare. Il tappo è saltato, e allora l’immigrazione è diventata ora – anche secondo le parole degli oppositori della Meloni – una questione epocale.
E invece la verità è che l’immigrazione non è diventata una questione epocale, è sempre stata una questione globale nata con la creazione o evoluzione dell’uomo. Frutto di quell’intera umanità che l’ONU giuridicamente rappresenta o dovrebbe rappresentare e nella cui sede Giorgia Meloni ha detto pubblicamente il vero. Dato che verità non è altro che il nome della realtà.