MIGRANTI: “democrazia e irregolari” … due paroline spesso dimenticate

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Ho seguito attentamente la visita di Giorgia Meloni a Lampedusa in compagnia della commissaria europea Ursula von der Leyen; un atto politicamente molto corretto ma anche difficile da far digerire alla sinistra europea ed italiana che, forse, si aspettavano un indurimento delle posizioni della commissaria europea verso l’Italia dopo la visita della Meloni al re dei sovranisti Viktor Orbàn.

Ma la cosa che più ha indispettito la sinistra è che questa amicizia (di facciata ?) tra Giorgia e Ursula possa apparire come una sorta di tutela della Meloni da parte della UE; ma ancor di più che la visita a Lampedusa possa essere stata organizzata proprio nel giorno in cui a Pontida arrivava la regina dei sovranisti Marine Le Pen per la manifestazione storica della Lega a sugello del trionfo ritrovato di Matteo Salvini le cui politiche per fermare gli sbarchi sembrano aver fatto presa anche sulla Von der Leyen e indirettamente sull’intera Europa, sovranista e non.

E allora tutti (almeno i personaggi di sinistra, giornalisti e commentatori televisivi compresi) alla ricerca disperata delle possibili contraddizioni nei discorsi ufficiali fatti da Matteo a Pontida e da Giorgia a Lampedusa.

E qui, almeno per me, è apparsa chiara tutta la strategia della disperazione che la sinistra riesce ad imbastire per far fronte all’inattesa presa di coscienza dell’Europa rispetto al fenomeno migratoria che può davvero invadere tutti i Paesi della UE.

Ho ascoltato, quindi, molto attentamente tutti i commenti televisivi ed ho letto quelli sulla carta stampata; ho scoperto come la stampa riesce a distorcere il contenuto delle affermazioni partendo d Pontida dove si è esibito Salvini che è il soggetto più facile da colpire in quanto si espone più di tutti gli altri parlando prima degli altri.

Ebbene Matteo Salvini a Pontida ha gridato pressappoco così: “Useremo tutti i mezzi che la tecnologia e la democrazia ci mettono a disposizione per contrastare i flussi dei migranti irregolari”; parole pronunciate in diretta ed ancora presenti sul web.

Nei vari talk-show televisivi e sulla carta stampata la frase è stata trasformata in “Useremo tutti mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione per contrastare i flussi dei migranti” che ha un senso completamente diverso da quello che voleva rappresentare Salvini.

E’ stato sufficiente omettere due paroline (democrazia e irregolari) per dare sfogo a critiche invereconde non solo contro Salvini ma anche contro la Meloni.

Ovviamente la gente capisce, come ha già capito nelle precedenti elezioni politiche, e sceglie democraticamente e liberamente.

 

 

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