Spiaggia nudisti a Salerno: un lembo di litorale da prenotare.

 

 

da Antonio Cortese (giornalista)

 

Quest’estate l’amministrazione comunale ha “liberato”  alcune spiagge rendendole gratuite e fruibili a chiunque. L’iniziativa era stata telefonata anche dall’impegno di numerosi cittadini volontari che da almeno tre anni si organizzavano da soli nel ripulire copiosi tratti di costa specialmente a Torrione e Pastena.

 

Ma tutto ciò riguarda il cosiddetto turismo endogeno, al servizio delle persone in loco, ma per quanto riguarda il turismo, optare la realizzazione di uno spazio per nudisti sarebbe un’attrattiva non debole. In Italia le spiagge nudiste sono una decina e tra queste figura la baia Infreschi a Marina di Camerota ; ma si tratta di un approdo vip per arrivarci in barca, e in barca più o meno ognuno si veste come vuole.

 

Da bimbo ho avuto la fortuna di visitare le spiagge di Cannes e Saint Tropez in totale coinvolgimento ormonale, ma data l’età oltre agli occhi pieni ne trassi la conclusione del grande divario mentale e culturale tra la Costa Azzurra e quella cilentana.

 

Alla fine degli anni novanta poi anche in Italia il topless fu sdoganato in numerosi lidi, ma poi si é tornati al perbenismo cattocomunista. Senza alcuna critica da parte mia alla difesa del comune senso del pudore che già dagli anni cinquanta faceva eco anche nei cinema americani, offrire ai turisti la possibilità di pensare una balneazione in stile hippie potrebbe incrementare un incoming che non sia solamente fatto di luminarie in una città di mare.

 

 

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