CERNOBBIO: Nordio insiste “priorità alla riforma della giustizia”

 

Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Non esiste nessun slittamento della riforma della Giustizia, lo ha confermato  il Guardasigilli  On. Carlo Nordio, al Forum Ambrosetti di Cernobbio, priorità alla giustizia civile. Il governo vorrebbe rallentare la riforma della giustizia  per timori di un autunno caldo ? Non esiste nessun  slittamento della riforma della Giustizia, lo ha confermato  il ministro della Giustizia, On. Carlo Nordio, al Forum Ambrosetti di Cernobbio. La lentezza della giustizia civile costa all’Italia più di due punti di Pil. “Abbiamo portato il crono- programma alla presidente del Consiglio . E’ già stato approvato dal Cdm in una prima parte, secondo i tempi decisi, e ha comportato essenzialmente delle proposte di riforme del codice di procedura penale e del diritto penale, compresa l’abolizione, che auspichiamo, del reato d’abuso d’ufficio”. Una seconda parte del crono-programma, “sarà presentata a breve, vorrei forse anche già nel prossimo Cdm, in via d’urgenza su altre materie, sempre penali. Vorrei altre riforme che potrebbero avere carattere costituzionale, come la separazione delle carriere dei magistrati. Esigono tempi più dilatati, perché le riforme costituzionali hanno tempi più lunghi”.  “Gli stessi investimenti stranieri in Italia sono vulnerati da questa lentezza. Quando parlo con i miei omologhi degli altri Stati, soprattutto europei e con gli ambasciatori, tutti mi dicono ‘non investiamo in Italia perché non c’è certezza del diritto”. “Nel mio discorso programmatico sia alle Camere sia alle Commissioni ho dedicato più della metà dei miei interventi alla riforma della giustizia civile ma tutto ciò non ha avuto effetto mediatico e non è stato neanche riportato in poche righe, perché le notizie che fanno scalpore riguardano l’aspetto penale”. Alcune polemiche,  “sono state create ad arte, altre sono conseguenti alla delicatezza dei problemi che stiamo affrontando. Ma ripeto, e questo è il posto giusto per riaffermarlo, la nostra priorità è proprio quella della giustizia civile. Questa è l’urgenza più importante”. La lentezza della giustizia civile costa all’Italia più di due punti di Pil,gli  investitori  stranieri in Italia sono vulnerati dalla lentezza dei processi civili che durano troppi anni. Quando parlo con i miei omologhi degli altri Stati, soprattutto europei e con gli ambasciatori, tutti mi dicono ‘non investiamo in Italia perché non c’è certezza del diritto”. La riforma della giustizia civile  è  importante ma anche quella della giustizia penale, insieme alla revisione della geografia giudiziaria.

 

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