ALAN TURING: L’ORGOGLIO DELL’INGHILTERRA MORTO SUICIDA

 

 

Da Bertie

 

“Sono le persone che nessuno immagina capaci di fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare.”

Alan Turing-

 

Alan Turing nacque a Londra il 23 giugno 1912 ed era figlio di Julius e Ethel Turing. Sin da piccolo aveva una grande propensione per le materie scientifiche. Per questa sua propensione veniva malvisto dagli insegnanti nella sua prima scuola, la St. Michael. In quella scuola infatti ponevano attenzione sugli studi classici. Nel 1931 fu ammesso al King’s College dell’Università di Cambridge, dove apprese le nozioni della matematica quantistica. Nel 1934 si laureò con il massimo dei voti e nel 1936 vinse il premio Smith (assegnato ai due migliori studenti ricercatori in Fisica e Matematica presso l’università di Cambridge). Alan turing fu il fondatore dell’informatica, nonché suo massimo esponente e fondatore di essa come disciplina. È stato, inoltre, il padre dell’intelligenza artificiale (che teorizzò negli anni ‘30 del ‘900). Alan è stato anche un crittografo e uno dei più geniali crittoanalisti: negli anni della seconda guerra mondiale ideò un modo per decifrare i messaggi criptati che i tedeschi si inviavano, creando la macchina “La bomba”, che decodificava i messaggi criptati del sistema di codifica tedesco “Enigma”. Grazie a lui l’Inghilterra non solo vinse la guerra, ma la cosa davvero importante è che Turing potè salvare 14 milioni di persone grazie a quest’invenzione.

Il 31 marzo del 1952 Alan Turing fu arrestato per omosessualità e processato. La sua difesa disse solo «non scorgeva niente di male nelle sue azioni». Stando ad alcune fonti Turing denunciò un amico ospitante in casa sua per furto, e in risposta alle domande pressanti della polizia avrebbe ammesso il proprio orientamento sessuale. In quel periodo si discuteva nel parlamento britannico l’abrogazione del reato di omosessualità. È probabile che Alan parlò del proprio orientamento sessuale confidando in un clima mutato. Condannato per omosessualità fu costretto a scegliere fra due anni di reclusione e la castrazione chimica (tramite l’assunzione di estrogeni). Per non finire in carcere Turing optò per la seconda opzione. Per più di un anno si sottopose al trattamento della castrazione chimica. Questo trattamento naturalmente provocò in lui gli effetti che ci si aspettano: calo della libido e lo sviluppo del seno.

La depressione causata dal trattamento e l’umiliazione subita portarono Alan Turing a suicidarsi il 7 giugno 1954, all’età di 42 anni. L’8 giugno il corpo senza vita di Turing fu trovato nel suo letto dalla domestica. Il medico legale, oltre a stabilire che il decesso avvenne il giorno prima ne stabilì anche la causa: avvelenamento da cianuro di potassio: accanto al suo letto di morte, vicino l’orologio, venne trovata una mela non terminata. La sbrigativa inchiesta si concluse in due giorni, e non venne fatta nessun’analisi sulla mela per accertarsi che contenesse cianuro. L’inchiesta si concluse per il suicidio di Turing, ed il suo corpo fu cremato il 12 giugno del 1954 al Woking Crematorium. Come avvenne per suo padre le ceneri di Alan furono sparse sul posto.

 

Nel 2012, in occasione del centenario dalla nascita di Alan Turing, la Royal Mail ha dedicato all’eroe matematico un francobollo. Il francobollo ritrae la macchina di decodifica creata da Turing, e riporta l’iscrizione “Alan Turing 1912-1954 – Mathematician and WWII code breaker”

 

“Sono le persone che nessuno immagina capaci di fare certe cose, quelle che fanno cose che nessuno può immaginare.”

Alan Turing-

 

 

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