Aldo Bianchini
PADULA – Spesso sento dire, e dico, che le Associazioni in questa Nazione sono troppe, sono dispersive, sono senza uno scopo ed un progetto ben preciso, sono asservite alla politica, insomma sono quasi tutte delle scatole vuote che vengono riempite di contributi istituzionali a fondo perduto; contributi concessi con estrema leggerezza preventiva e senza alcun controllo consuntivo; con lo scopo soltanto di raccogliere consensi elettorali.
Meno male che questo discorso non vale per tutte le Associazioni, molte delle quali quando hanno un assetto organizzativo e un obiettivo preciso sanno diventare punti di riferimento insostituibili nel panorama socio-economico-culturale di tutto il territorio nazionale.
Uno degli esempi più fulgidi e rassicuranti è dato dall’associazione “Amici del Vallo di Diano e del Cilento – APS” nata diversi anni fa in quel di Cascina (provincia di Pisa) ad opera del dott. Gesualdo Russo, nativo di Sassano e residente in Toscana da tantissimi anni.
AVDC, un’associazione molto ben strutturata, assolutamente non politicizzata e severamente condotta dal dott. Russo che nel tempo l’ha resa uno strumento capace di incidere profondamente nel sociale senza mai tracimare nei personalismi di maniera; il presidente di AVDC è riuscito fin dall’inizio a dare un senso compiuto alla sua creatura destinandola a scopi sociali, culturali e aggregativi, con progetti seri e molto condivisibili; come, per fare un esempio, il gemellaggio tra la Certosa di Pisa a Calci e quella di Padula. Un progetto che ha coinvolto non solo i due comuni interessati ma anche diverse istituzioni pubbliche tra le quali l’università di Pisa; un gemellaggio che è dotato anche di un sito web sul quale i vari iscritti si scambiano pareri e suggerimenti.
Naturalmente la progettualità di AVDC non si è fermata ai progetti più o meno ambiziosi ma ha messo in campo una serie infinita di incontri culturali che hanno gratificato tanti scrittori ed artisti vari del Vallo di Diano e del Cilento attraverso scambi reciproci di visite e presentazioni di libri ed opere sia in Toscana che in provincia di Salerno.
E’ il caso dell’evento che questo pomeriggio (venerdì 25 agosto 2023) dalle ore 18.00 andrà in scena nella Certosa di San Lorenzo di Padula con la presentazione dell’opera letteraria “Ritorno a Paestum” (Gruppo Editoriale Bonanno srl) del medico-scrittore Vincenzo Marino.
- Vincenzo Marino, nasce a Paestum-Capaccio. Nel 1954, emigrato a Roma con la famiglia, si trasferisce a Pisa per studiare medicina e chirurgia. Specialista in medicina dello sport e in urologia, chirurgo, vive e lavora in Toscana. A volte, per necessità interiore, scrive;
- Ritorno a Paestum è un racconto di viaggio che si dipana nel tempo della storia e nello spazio dell’universo. Il timoniere affronta marosi e tempeste … rischia il naufragio … ritroverà nella memoria della tradizione il porto da cui partì … Paestum come Itaca per Ulisse.
L’evento sarà presentato dal dott. Gesualdo Russo (Presidente AVDC) che introdurrà l’avv. Caterina Di Bianco (assessore alla cultura del Comune di Padula) per i tradizionali saluti istituzionali.
Parteciperanno all’evento, con specifiche relazioni, il prof. Carmine Pinto (scrittore, storico, docente UNISA), la prof.ssa Maria Teresa D’Alessio (già funzionario MIC-Certosa di Padula) e il dott. Pietro Cusati (detto Pierino – giurista, giornalista – segretario dell’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano). Chiuderà la serata-evento il medico-scrittore Vincenzo Marino.
Finalmente un altro “ritorno” importante che mi colma di gioia: quello del Direttore Aldo Bianchini, che porta alla luce fatti, “misfatti” ed eventi illustrandoli egregiamente con chiarezza, concretezza e misura.
Per quanto riguarda “RITORNO A PAESTUM” non posso che congratularmi con l’Autore, il Dott. VINCENZO MARINO, che diffonde nel mondo il pensiero, la formazione, l’educazione della terra d’origine.
La notizia giunge alquanto in ritardo e mi amareggia il fatto di non poter godere della presenza di valenti Relatori, che, sicuramente, arricchiranno ulteriormente l’importante evento.
In ogni caso sono felice e, per quel che vale, plaudo a tale iniziativa che dà lustro alla mia Terra.