Maddalena Mascolo
Nella serata del 15 agosto, si è svolto l’evento di premiazione del festival del cortometraggio di Acquasanta; tra i riconoscimenti anche una menzione d’onore andata al documentario su Michele Mele girato dal giovanissimo regista Gabriele Battimelli di Cava dei Tirreni.
Nato a Salerno nel 1991 con un’eredodegenerazione retinico-maculare, Mele ha conseguito, a soli 23 anni e con il massimo dei voti, la Laurea Magistrale in Matematica presso l’Università degli Studi di Salerno ed il Dottorato di ricerca in Scienze Matematiche ed Informatiche presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Attualmente svolge attività di ricerca su problemi di Ottimizzazione Combinatoria presso l’Università degli Studi del Sannio a Benevento, è Education Officer della campagna “Science in Braille” promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dal Royal Academy of Science International Trust di Londra e coordina il progetto “Accessibilità all’Arte” del Touring Club Italiano di cui è l’ideatore, un’iniziativa, partita dalla chiesa di Santa Maria della lana, nel cuore del centro storico salernitano, volta alla creazione di riproduzioni tattili di beni artistici bidimensionali per ipovedenti e non vedenti.
Nel gennaio del 2021 Mele ha pubblicato il suo primo libro “L’Universo tra le Dita” (Edizioni Efesto), un saggio divulgativo, vincitore anche di un premio agli oscar della letteratura di Cattolica, che raccoglie le sorprendenti vite e le incredibili imprese di dieci scienziati ipovedenti o non vedenti vissuti negli ultimi quattro secoli. L’opera si prefigge di eradicare i pregiudizi che ancora oggi pesano sulla libertà di scelta delle persone con patologie della vista, allontanandole, spesso fin dall’infanzia, dalle discipline scientifiche, erroneamente considerate a loro inaccessibili. Collabora inoltre con numerose testate giornalistiche sia nazionali che internazionali tra cui la rivista specialistica musicale Bright Young Folk, il periodico di attualità Yorkshire Bylines ed il sito sportivo Il Calcio a Londra.
Il lavoro del regista metelliano, realizzato nell’ambito di un progetto del Liceo Scientifico “Andrea Genoino” di Cava dei Tirreni, aveva già ottenuto una menzione speciale all’interno della rassegna Salerno in Cortocircuito nell’ottobre del 2022.