Aldo Bianchini
PADULA – Forse non volendo l’avv. Angelo Paladino (nella qualità di presidente dell’Osservatorio Europeo di Paesaggio di Arco Latino) ha messo il dito nella piaga di una manifestazione enogastronomica, meglio sarebbe dire “sagra”, tenutasi nei giorni di fine luglio nella “corte della spezieria” dentro il perimetro murario della Certosa di San Lorenzo di Padula.
L’avv. Paladino, è vero, chiede alla dott.ssa Maria Ragozzino – Responsabile Unico del Procedimento Direttore della Direzione Regionale Musei Campani – ai sensi dell’art. 22 della Legge n.241 del 1990, di accedere a tutti gli atti e ai grafici relativi ai lavori in corso presso la Certosa di San Lorenzo in Padula (Sa), di seguito indicati: – “lavori sicurezza antincendio” – “interventi di restauro e di fruizione innovativa per la valorizzazione del sito UNESCO e per uno sviluppo sostenibile del territorio di riferimento” – “PON “CULTURA E SVILUPPO” FESR 2014 – 2020 PADULA (SA): Certosa di San Lorenzo interventi di consolidamento e valorizzazione.
La motivazione della richiesta di Paladino non è di poco conto, essa attiene allo specifico interesse di tutti i cittadini che devono essere edotti sulla qualità dei lavori, soprattutto di quelli finalizzati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, di cultura ed anche di divertimento. L’avvocato scrive: “La richiesta è motivata essendo il richiedente, anche nella qualità, titolare di un rilevante interesse a verificare la qualità, il tenore e l’adeguatezza dei lavori appaltati ed in corso di realizzazione, con particolare riguardo al rispetto dei canoni e dei principi espressi dall’art. 9 della Costituzione e dal D. Lgs 22.01.2004 n. 42 – Codice Urbani, a tutela del Paesaggio e dei Beni Culturali in generale”.
Non sono a conoscenza se la Ragozzino abbia risposto, sollecitamente, al Paladino, ma poco importa perché adesso pongo una ulteriore domanda-richiesta alla predetta responsabile dei Musei Campani per chiederle:
- La Ragozzino sa che nella corte della spezieria, all’interno della cinta muraria della Certosa, si è svolta nei giorni dal 28 al 30 luglio 23 una sagra enogastronomica molto partecipata ?
- Chi ha autorizzato un simile scempio in una struttura che è bene dell’Unesco ?
- Chi è responsabile del permesso: il Comune di Padula o l’ufficio governato dalla Ragozzino ?
- Che l’organizzazione della sagra ha mediaticamente diffuso la notizia che in tre giorni in quella corte sono transitate oltre 20mila persone ?
Comunque sia, è giusto far presente ad entrambi (sindaco di Padula e responsabile dei musei) che come si rileva dallo stesso sito web della Certosa l’intera corte della spezieria, di mq. 1940, può ospitare non più di 200 persone per volta e che il prezzo per eventuale fitto è fissato in € 2.000 al giorno.
Detto questo si chiede, anche in relazione alla richiesta di accesso agli atti dell’avv. Paladino. come sia stato possibile un fatto del genere e quali sono state nella realtà le misure di sicurezza adottate nell’arco dei tre giorni, ed a chi devono essere attribuite le responsabilità di aver consentito l’accesso a ben 20mila persone ?
Solo per l cronaca è utile ricordare che per gli incidenti di Piazza Sn Carlo a Torino la sindaca Appendino è stata condannata anche in appello a 18 mesi di carcere per le responsabilità della cattiva programmazione delle misure di sicurezza per l folla che doveva assistere alla finale di champions league tra la Juventus e il Real Madrid del 3 giugno 2017.
Un lettore padulese, D.P., mi ha inviato quanto messaggiato al dr. Massimo Osanna (direttore Generale dei Musei, l’uomo che ha cambiato l’immagine di Pompei nel mondo, voluto tenacemente dall’ex ministro Dario Franceschini e confermato dal ministro Gennaro Sangiuliano): “Seguo con interesse i suoi post, e trovo molto belle le sue foto, ho visto che non molto tempo fa è stato nel mio paese (Padula), in visita alla nostra meravigliosa Certosa di San Lorenzo. Anche qui ha pubblicato delle foto che mi sono piaciute molto. Sa che in questi giorni la Certosa è la location di una sagra (SAGRASURACE)? Secondo lei un luogo dello spirito e della cultura può essere trasformato in una piazza assaltata da migliaia di persone in cerca di panem et circenses? Secondo me c’è da piangere, l’unica consolazione è che la Certosa nella sua storia ha superato tante violenze e supererà anche questa. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensa in merito. Le chiedo scusa per averla importunata. P.S., fra poche settimane la Certosa ospiterà una serata di musica latina…”.