POLITICA: davvero occorre vincere contro De Luca come dice Memoli ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Sono rimasto colpito dalla lucidità politica contenuta in due articoli, firmati dall’avv. Salvatore Memoli per il giornale online “leCronache.it” (diretto dl noto giornalista Tommaso D’Angelo), pubblicati sotto i titoli:

  • Contro De Luca occorre vincere del 30 luglio 2023
  • Il potere e le memorie dei perdenti del 1° agosto 2023

Con i due articoli l’avv. Memoli tira fuori il DNA degli attuali politici e lo esamina con dovizia di particolari partendo dal fin troppo mitizzato De Luca della prima era per finire nell’analisi (quasi fosse uno psicologo analista) del potere e delle memorie dei perdenti.

Ho letto e riletto i due articoli e mi sono chiesto: “Ma è davvero utile sconfiggere De Luca che incarnando visceralmente il potere riesce a mettere all’angolo le memorie dei perdenti ?”, insomma voglio dire “De Luca è stato utile alla città o da essa ne ha succhiato soltanto il prelibato nettare ?”.

E poi una volta sconfitto De Luca chi mettere al suo posto, per non finire come simo finiti con quelli che egli stesso ha messo al suo posto: “Mario De Biase dal 15 maggio 2001 al 15 giugno  2006, e Enzo Napoli dal 3 febbraio2015 ininterrottamente fino ad oggi”.

Se dipendesse da me indicherei Edmondo Cirielli, bravo tra bravi e fortemente motivato, anche perché ancora abbastanza giovane da dedicare mente e cuore alla Campania” ha scritto testualmente Memoli nell’articolo del 30 luglio scorso riferendosi alle prossime regionali.

Non mi permetto di contestare la scelta fatta da Memoli perché lui Cirielli lo conosce benissimo, e non soltanto per avergli salvato la faccia e la poltrona quando dovette dimettersi da presidente della Provincia; in quella occasione con il famoso “lodo Memoli”  riuscì a far sedere sulla poltrona presidenziale Antonio Iannone ed a scongiurare, così, le elezioni anticipate.

Ho una visione completamente diversa dalla sua per quanto attiene sia la destra in generale che lo stesso Cirielli caduto per ben due-tre volte nelle spire avvolgenti del prestigiatore De Luca.

La destra salernitana, in genere, non ha mai finalizzato la sua azione per la conquista del potere e se si esclude la scalata degli anni 2008-2010 (con la filiera tutta di destra dal governo centrale a quello provinciale passando per il regionale) in tutte le altre occasioni la destra ha lavorato (forse inconsapevolmente) per favorire l’ascesa e il predominio di Vincenzo De Luca.

Non si racconta la vera storia se non si ricordano le quattro occasioni d’oro che la destra ha avuto per “sconfiggere definitivamente De Luca”:

  • L’era De Luca non sarebbe mai nata se nel ’93 Enzo De Masi e Nino Colucci non si fossero schierati, più o meno apertamente, per combattere la probabile vittoria dell’odiata DC  di Pino Acocella;
  • Se Cirielli non avesse votato (in commissione parlamentare per i procedimenti d’accusa) contro la richiesta a carico di De Luca ed a favore della distruzione delle bobine inerenti le registrazioni telefoniche e ambientali che avrebbero potuto coinvolgere anche altri personaggi politici e giudiziari;
  • L’epopea deluchiana sarebbe comunque finita se, lo stesso Cirielli, nelle amministrative del 2006 non si fosse schierato (con Nicola Cosentino – Nick ‘o mericano) contro Alfonso Andria;
  • Infine la destra avrebbe potuto assaltare “Fort Apache” per la questione termovalorizzatore (che fu anche, se non soprattutto, giudiziaria) se Mara Carfagna e Edmondo Cirielli non avessero litigato tra loro, finendo per favorire De Luca che insieme a Bersani fu addirittura ricevuto da Berlusconi che, su pressione della Carfagna, sospese la seduta del consiglio dei ministri.

Ecco perché mi chiedo, pur sapendo che esiste un’esigenza democratica, se è davvero utile sconfiggere solo De Luca per risolvere il problema. Anche perché la destra, almeno in questi ultimi trent’anni, non è mai riuscita ad individuare, sostenere e far crescere un personaggio cpace di opporsi quotidianamente al kaimano.

 

 

 

One thought on “POLITICA: davvero occorre vincere contro De Luca come dice Memoli ?

  1. Condivido la tua analisi, la destra di Colucci prima e di Cirielli dopo,hanno favorito l’ascesa ed il perdurare di De Luca C’è stata una dorte di spartizione ddl territorio, inoltre Cirielli ha gestito il partito ed il territorio in maneria clientelare, ha dato incarichi a personggi che non avevano nulla a che fare con la miltanza, ha scientemente fatto operazione di disaffezione per i tanti ex giovani e professionisti che negli anni di piombo, hanno dato i migliori anni ai loro ideali.

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