Contro De Luca occorre vincere.

 
da Salvatore Memoli (giornalista-scrittore)

 

Avv. Salvatore Memoli

Ancora una volta De Luca rende un grande aiuto al centro destra. Da qualche parte era uscito il nome del Ministro della Cultura Sangiuliano come possibile candidato Presidente della Regione Campania, cioè quello che chiamano Governatore.

> Non hanno fatto in tempo a giocarci politicamente che De Luca gli ha notificato che a lui non piace. Anzi ha ironizzato rendendolo come un pupazzo che esce dalla scatola magica in tutte le feste, comunioni e compleanni inclusi. De Luca non é un mattacchione, bisogna prenderlo così come lo si vede. Un calcolatore che non parla a vanvera e che dice ironizzando cose che possono fare bene. Questa volta ha aperto gli occhi al centro destra! Sangiuliano é troppo scontato per una battaglia elettorale, De Luca lo mangerebbe subito, così come lo ha bruciato. Ma De Luca non é un chierichetto o uno scout che si alza la mattina per fare la sua buona azione. De Luca ha sparato nel mucchio per tempo, siccome il centro destra si lascia scappare i candidati così, senza riflettere, c’é poco da sperare. Il centro destra vuole perdere! Siccome il leader leghista si é lasciato scappare il suo pensiero riverente sul terzo mandato, De Luca ha reso il servizio, ringraziando! É la storia di sempre, quando le elezioni si vogliono perdere. Ma questa volta il centro destra non deve scherzare, non può permettersi di usare la tattica. C’é poco da scherzare e perdere tempo. Anzi usi il tempo per individuare a chi spetta il candidato e tra i tanti nominativi disponibili carichi di responsabilità chi deve portare a risultato la competizione regionale. Dico di più costruiscano un programma concreto, snello, completo ed incisivo. Dica cosa vuole fare e come vuole fare, se una svolta politica dovrà esserci. Nessuno giochi a conservarsi il seggio parlamentare, piuttosto diano tutti la disponibilità ad una candidatura. Il candidato Presidente deve avere la caratura del leader e del manager navigato, in grado di studiare tutti i dossier regionali, integrarli, correggerli, portali a condivisione e vittoria. La coalizione di centro destra deve essere compatta, unita, convergente, deve superare qualche difficoltà ma unita potrà farcela.

> La Regione ha grande sete di un cambiamento, di idee e volontà chiare in tanti settori. Penso alla sanità che da sola varrebbe un intero programma ed un’intera stagione politica. Dobbiamo recuperare credibilità e linguaggio politico, scelte intellegibili e strutturate, collegate a filiere politiche ed istituzionali ancorate al risultato. Per chi non lo avesse capito la sanità preoccupa i campani più di altri importanti risultati ed obiettivi.

> Avere le idee chiare sui fondi del Pnrr, farli diventare occasione di rivoluzione politica, di programmi utili ai campani per i prossimi lustri.

> Chi potrà fare tutto ciò? Occorre spendere nomi con contenuti, non si fa una corsa tra amici. Qui ne varrà il gradimento dell’efficienza dei partiti!

> I nomi il centro destra li possiede, deve impegnarli da Tajani a Martusciello a Cirielli! Non si pensi sempre a chi ha fatto l’opposizione, si cerchi chi ha mente da governo, capacità d’immaginare programmi e soluzioni, raccordando conoscenze locali, nazionali ed internazionali, perché la Regione é un piccolo Stato che parla col mondo.

> Fin qui i mass média ci hanno propinato un divertente e attempato signore che ama desacralizzare e fare sarcasmo. Il sarcasmo non garantisce i contenuti semmai li fustiga prendendo come obiettivi gli altri, gli avversari senza avere capacità di autocritica. Ora abbiamo bisogno di uomini e donne dello Stato che sappiano dare un’altra direzione alla Regione, alle sue Province, ai suoi enti intermedi.

> La Campania potrebbe essere terra di laboratorio politico, coinvolgendo Renzi ed allargando le visioni.

> I candidati alla Presidenza ci sono. Devono essere autorevoli, referenziati, con una forte esperienza di guida di Enti locali ed una capacità di guardare lontano, con stile, classe, contenuti e capacità innovativa.

> Se dipendesse da me indicherei Edmondo Cirielli, bravo tra bravi e fortemente motivato, anche perché ancora abbastanza giovane da dedicare mente e cuore alla Campania.

 

 

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