Nuovo Ruggi: salta la gara, scacco matto al gruppo Rainone Costruzioni … il primo amore non si scorda mai ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Cosa non si fa per amore ? Per amore si fa tutto, anche carte false se in ballo è addirittura il “primo amore” che non si scorda mai.

Cosa c’entra questo con la gara di appalto per l costruzione del “nuovo Ruggi”, una mega opera voluta dal governatore Vincenzo De Luca che dovrebbe in pratica raddoppiare e migliorare tecnologicamente la sanità pubblica del nostro territorio. C’entra e come !!

In tanti si erano esaltati all’annuncio fatto da De Luca, sempre in maniera spettacolare, qualche giorno dopo la conclusione della gara di appalto (16 giugno 2023) con l’assegnazione dei lavori al raggruppamento di imprese “ETERIA”; un’opera che fece esclamare allo stesso De Luca  “Avremo uno degli ospedali più grandi e moderni d’Italia, per un investimento di quasi mezzo miliardo di euro a Salerno. Stiamo facendo davvero miracoli per la situazione di emergenza e di difficoltà che abbiamo per quanto riguarda la sanità pubblica, sia dal punto di vista dei finanziamenti che del personale. Nonostante tutto, credo che stiamo reggendo bene”.

E poi iil solito profluvio di parole lanciate per stigmatizzare l’ennesimo presunto successo politico-amministrativo: “Nel giro di poche settimane apriremo il cantiere per la realizzazione del nuovo Ruggi” e poi ancor giù: “Cantieri subito, struttura più grande d’Italia, fare miracoli, cacciare i cafoni, reggere bene, dare lavoro, e fare anche arricchire chi investe

Addirittura il più importante quotidiano regionale “Il Mattino” il giorno 27 giugno 2023 titola: “Sprint per l’ex cava D’Agostino ed espropri per il nuovo Ruggi – Il sindaco Napoli e l’assessore Brigante firmano i contratti per i lavori in stand by”, ed aggiunge nel testo dell’articolo:

“”Una corsa contro il tempo per scongiurare il pericolo di perdere fondi e finanziamenti utili alla realizzazione delle opere pubbliche. Ma la missione compiuta da parte dell’assessore all’urbanistica Michele Brigante e del primo cittadino Vincenzo Napoli vede anche le tempistiche rispettate, soprattutto sulla cantieristica e sugli appalti promessi tra affidamenti di gara …  sembrerebbe che si sia chiusa positivamente anche la situazione che riguarda gli espropri dell’area dove sorgerà il nuovo ospedale con un recupero per il Comune – in termini economici – di oltre sette milioni …””.

Sarà un mio difetto ma quando sento parlare di espropri incomincio a dubitare sulla liceità delle modalità di acquisto da parte della pubblica amministrazione; tanto che non aderii all’entusiasmo mediatico generalizzato e in data 2 luglio 2023 scrissi ricordando i disastri del recente passato: gli espropri per il termovalorizzatore costati oltre 10milioni di euro, gli espropri per la bit-valley di Pierluigi Crudele (gli stessi suoli che ora dovranno essere riespropriati per il nuovo Ruggi), la stazione della metro a Torrione con gli espropri dei suoli dalla fam. Di Filippo per cederli al cavese Antonio Della Monica (re dei supermarket metelliani), solo per citarne alcuni.

Ed ecco che, puntuale come l’orologio svizzero, arriva la notizia travolgente in anteprima dal quotidiano nazionale “Libero” che il 19 luglio u.s. titola a tutta pagina: “Il bando per il nuovo ospedale di Salerno – Così De Luca getta via 40milioni – La commissione regionale ci ripensa e riscrive la graduatoria: i costi aumentano”.

In parole povere il raggruppamento di imprese ETERIA (che registra la presenza della RCM Costruzioni della fam. Rainone) è stato fatto fuori brutalmente ed al primo posto della graduatoria si è insediato il “Consorzio SIS” che registra tra i soci anche la Inspiring Costruction – spa INC che tanti lavori pubblici ha fatto, o almeno ha cercato di fare, a Salerno. Il perché la commissione regionale in data 7 luglio 23 è giunta a questa decisione lo vedremo nel prossimo articolo.

Per ora è sufficiente prendere atto che, al netto degli eventuali ricorsi in divenire, è stato fatto fuori il gruppo RCM che, invece, nel corso degli ultimi anni ha dato sempre prova di efficienza e puntualità nella realizzazione e nella consegna dei lavori; il fatto di oggi smentisce anche la diceria che voleva la RCM Costruzioni come l’impresa sempre favorita dal Comune e dalla Regione.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *