LA STORIA DI ANNA AVVICINA DUE MONDI COSI’LONTANI :QUELLO DELLA POLITICA E QUELLO DELLA GENTE COMUNE

 

Alberto De Marco

Nella foto: sulla destra la sig.ra Anna ed alla sua sinistra Sonia Senatore

Nei giorni scorsi in riferimento alla visita a Bruxelles, organizzata alla fine del mese di giugno,  dall’Onorevole Lucia Vuolo di Forza Italia, un’intellettuale ed una delle persone della politica, che nella quotidianità manifesta il rispetto per i principi morali, con la collaborazione del suo premuroso Staff, grazie alla sensibilità della Sig.ra Sonia Senatore, sempre protesa ai bisogni, ai desideri, nonché a volte “ai sogni” delle persone meno abbienti, si è realizzato per una cittadina di Pontecagnano Faiano, la Sig.ra Anna, quello che nella sua  turbolenta e faticosa esistenza, le poteva apparire all’orizzonte, solo come “un miraggio, un grande sogno”, veramente imprevedibile ed irrealizzabile. Sonia Senatore, che aveva conoscenza di Anna, per le sue condizioni economiche e per l’impegno tout-court: dedicato ai figli, nonché ai nipoti; ai lavori domestici; alla gestione della famiglia, “senza splafonare” dalla modesta somma disponibile per ottemperare ai loro bisogni principali; che aveva capito le sue difficoltà consequenziali alla sua storia e per soddisfare e realizzare il suo meritato desiderio, con la timidezza ed il fascino e con la consapevolezza che fare del bene aiuterebbe a migliorarci, rendendo più consono il nostro stile di vita, quello che la caratterizza per la coerenza al suo “modus vivendi”, ha parlato di Anna con l’Onorevole Lucia Vuolo, coinvolgendola emotivamente, che l’ha inserita nella delegazione salernitana, che sarebbe andata al Parlamento Europeo, realizzando il suo primo viaggio e meritato desiderio. Ad Anna il viaggio e l’esperienza acquisita le è apparso, come “la manna caduta dal cielo”. Nonostante l’età appariva come una bambina alla scoperta di un mondo nuovo, che giustamente le prestava la dovuta attenzione e “squarciava” la sua timidezza ed il fascino di luoghi nuovi, che ai suoi occhi apparivano come “location fiabesche” e si sentiva inondata da quell’amore per il prossimo, che le persone non autorevoli normalmente non avvertono dalla classe politica, ha avvicinato due mondi così lontani: quello dei politici e quello dei meno abbienti, che non avrebbero mai avuto la possibilità di viaggiare. Significative ed emozionanti le parole che Anna tornata da Bruxelles ha detto al marito: “… Durante il viaggio, mi sentivo come una ragazzina alla sua prima gita scolastica. Non mi sono trovato per niente a disagio, mi hanno trattata come una di loro”.

 

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