Opposizione per non tacere!

scritto da Salvatore Memoli per leCronache.it

 

Avv. Salvatore Memoli

É un errore permettere a De Luca di riaccreditarsi politicamente ed ha ragione Cuomo che in questo modo sarà imbattibile.

> Il problema é il modo di fare politica del sistema a Salerno, insieme alle tante scelte che hanno una lettura chiara per molti di noi, mentre per altri sembrano atti dovuti e routine del Governatore.

> Chi lo ha conosciuto da vicino, chi ne ha condiviso la vita politica conosce tutto quello che sta dietro alle sue decisioni.

> Per carità, molte cose sono giuste e corrette ma mancando un confronto dialettico tutto diventa facile per lui, anzi normale ed ovvio.

> In tanti saprebbero salire sul palo di sapone, se agguerriti concorrenti non li strattonassero verso il basso oppure se volete tutti camminerebbero con la testa rivolta al cielo se non avessero il dubbio che qualche avversario potrebbe cospargere il percorso di bucce di banane!

> Ho conosciuto tanti validi uomini politici che sono caduti sotto il fuoco nemico dell’opposizione, di semplici delatori, di apparenti traditori che hanno fatto credere alle Procure l’esistenza di condotte criminose, favorendo l’apertura di azioni giudiziarie che hanno paralizzato politici di valore e di spessore.

> Ho assistito a campagne d’informazione a tamburi battenti su tematiche inesistenti che hanno gettato discredito su politici che sono finiti nelle inchieste giudiziarie.

> L’opposizione per me é altro, soprattutto politica, si deve fare nelle aule e sedi politiche, ma per quanto riguarda i livelli amministrativi, con le figure preminenti e graduate dei sindaci e presidenti delle Regioni che impropriamente si fanno chiamare Governatori, l’opposizione deve essere fatta dentro e fuori le aule politiche, a voce alta, senza sconti e senza tentennamenti.

> Non ho la sensazione e me ne scuso che a Salerno ed in Regione l’opposizione abbia un’asticella giusta di contestazione di un uomo che li gioca tutti, in mille modi e li blandisce in tutte le richieste dirette ed indirette. Per fare l’opposizione bisogna incalzare, studiare le carte, capire le mosse, leggere gli interventi sul territorio, le implicanze, i risvolti politici ed elettorali, avendo sempre per conosciuta la natura degli atti politici e amministrativi, la loro intangibilità e la loro legittimazione.

> A Salerno si fa passare un nuovo Ospedale come grande intuizione politica, quando la sanità abbandona molti centri politici e comunità, allungando al libitum le liste di attesa, che invocano reale assistenza. Si fa passare il riscatto dal demanio di un palazzo che viene caricato di valore con scelte inconsistenti e non proporzionate al valore culturale, sociale e patrimoniale dell’ex Palazzo di Giustizia.

> Si permette al Governatore, novello padre Brown, di stabilire che un campetto di calcio é lo strumento pastorale indefettibile della nuova catechesi delle parrocchie salernitane. Gli di permette di dire che i campetti sono una promessa ( elettorale?) fatta ad un sacerdote. Lo dice ora che il vantaggio patrimoniale non avvia più gli infamanti reati di Abuso d’ufficio. Ovviamente sapendo che il tutto si converte in naturale risultato elettorale!

> Non spetta a noi stabilire se conta più un campetto di calcio o le sante orazioni a un Dio che non si prega più! Ma di certo non spetta al laico De Luca finanziare il marketing catechistico della Chiesa Salernitana! Questi interventi si fanno su aree pubbliche e con finalità laiche ed aperte a tutti!

> Ma questo é un argomento che l’opposizione, anche di sani principi, non toccherà mai perchè il veleno clericale potrebbe essere letale.

> A Salerno bisogna riorganizzare l’opposizione, non dei grandi partiti. Una volta si diceva occorre fare rete. È così! Si devono mettere in rete altre persone, movimenti, associazioni, opinione pubblica, cittadini, esclusi da questo potere deluchiano, per costruire l’alternativa, per vincere, per togliere le basi al potere del sovrano impavido, per restituire democrazia e dimensione di un’aria nuova di governo di questa città e di questo territorio.

> Ci sono cittadini che non si aspettano niente da questo sistema politico?

> Se si, andiamo avanti, l’alternativa è tacere!

 

 

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