VALLO di DIANO – Amarezza, delusione e tristezza . Queste sensazioni pervadono, in queste ore, ogni Cittadino del Vallo di Diano. Turba non poco l’ascolto e la lettura di dichiarazioni che muovono da considerazioni del tipo “lo dicevo da tempo”, come d’altronde risulta alquanto paradossale l’inerzia dei Politici del Nostro Vallo di Diano e dei rappresentanti Provinciali e Regionali in tutta questa caotica vicenda.
Ci hanno abituanti a un lento declino nell’indifferenza generale. È il principio della «rana bollita» di Noam Chomsky: “la rana immersa in acqua bollente salta fuori immediatamente dalla pentola, ma posta in acqua fredda riscaldata lentamente, dapprima si adatta, ma quando bolle, stremata, non ce la fa a uscire e finisce inevitabilmente bollita”. La Sanità del Presideo Ospedaliero di Polla “Luigi Curto ” e la Soppressione del Tribunale di Sala Consilina sono la «rana bollita» dei nostri tempi. Viviamo il degrado del territorio , ci stiamo adattando alla perdita di ogni diritto.
Il silenzio ha accompagnato i Politici del nostro Vallo di Diano negli ultimi dieci anni ( per troppo tempo !), in modo tanto assordante quanto ingiustificato e agevolato dalla chiusura di ogni luogo di discussione collegiale sulle vicende politico-amministrative che hanno interessato il nostro territorio .
Soppressione del Tribunale di Sala Consilina , Presideo Ospedaliero di Polla ” Luigi Curto ” al collasso etc. : su tutto questo una politica sorda e distaccata, senza una meta, senza che abbia dato la possibilità di discutere e analizzare quanto stesse accadendo nel nostro Territorio, più incline a definire ruoli, incarichi e responsabilità per i singoli che non ad individuare obiettivi di sviluppo condivisi.
Non possiamo assistere inermi allo sfaldamento e depauperamento del diritto alla salute”, come è avvenuto per l’ allora soppressione del Tribunale di Sala Consilina , “così come nei fatti si profila, vista l’inerzia della Direzione Strategica della ASL , dei rappresentanti Politici del nostro territorio del Vallo Di Diano , della Regione Campania e di tutti gli organi istituzionali deputati a garantire l’esigibilità del fondamentale diritto alla prevenzione ed alla cura.”
Carenze di personale medico / specialistico , reparti che rischiano la soppressione, lunghe liste di attesa per l’accesso alle prestazioni specialistiche, ospedaliere o dei poliambulatori distrettuali; personale medico, infermieristico, amministrativo e tecnico stremato; precariato come forma ordinaria di reclutamento del personale; esternalizzazioni dei servizi, sono alcuni dei fattori principali che limitano ed, a volte, impediscono l’esercizio del fondamentale diritto alla salute.
No alla politica del dopo , quando è troppo tardi !
E’ tempo di recuperare la fiducia e non rincorrere il consenso. E’ necessario tracciare l’esatta distinzione tra consenso e fiducia. Per un pieno recupero della fiducia è necessario rifuggire dalla ricerca disperata del consenso mediatico attraverso la tecnica di continue distrazioni e di informazioni insignificanti ( foto e viaggi per la visibilità etc. ) e concorrere alla formazione di una opinione pubblica fondata sulla corretta informazione e comunicazione, sull’esercizio della critica razionale e ragionata e sul rispetto degli altri.
Non è tempo della strategia della distrazione mediatica , per impedire alla collettività valdianese di pensare all’ assenza e all’ inerzia della politica del centrosinistra oramai decennale.
E’tempo di fare i fatti!
Alla Luce di queste poche considerazioni rivolgo l’appello ai Politici del Nostro Vallo di Diano e ai rappresentanti Provinciali e Regionali di intervenire, con fatti concreti contro il declino del Presideo Ospedaliero di Polla ” Luigi Curto ” affinchè si garantisca la tutela della sanità pubblica nelle aree interne.
Fratelli d’Italia
Avv. Paolo Carrano