Da Luciano Di Gianni
La Salernitana per la prima volta gioca già certa della permanenza in massima serie, lo fa presentandosi a Roma senza voler tuttavia prestare il fianco ai padroni di casa. Sbarazzina e ordinata, all’Olimpico la squadra di Paulo Sousa fornisce una prestazione di tutto rispetto, dando la sensazione per larghi tratti di poter addirittura portare a casa l’intera posta in palio, con la convinzione, come accennato in conferenza stampa dal tecnico portoghese, di volersela – e potersela- giocare contro chiunque, anche contro la Roma di Mourinho, neofinalista di Europa League e accompagnata lunedì da oltre sessantamila spettatori. Di contro la torcida granata polverizza gli oltre tremila
ticket messi a disposizione, con la richiesta proveniente da Salerno che tuttavia era ben superiore.
Pronti via e Candreva, imbeccato ottimamente da Coulibaly, con un euro pallonetto di fino buca Rui Patricio dopo circa undici minuti. La Roma viene imbrigliata dai granata e fatica a reagire. Nella ripresa dopo un paio di minuti El Shaarawy trafigge Ochoa che respinge corto su una punizione del neo entrato Pellegrini. I granata non accusano il colpo e si riportano nuovamente in vantaggio neanche dieci minuti più tardi con il solito Dia che di tacco, da posizione ravvicinata fa impazzire il settore ospiti. Sedicesimo centro stagionale per il bomber senegalese. Nel forcing finale la Roma trova il pareggio da una mischia sugli sviluppi di un angolo con Matic che trova lo spiraglio giusto. Un’altra grande prova
della Salernitana, che con il punto conquistato in terra capitolina stabilisce il nuovo record di punti in massima serie, 39, con il singolare primato di aver fatto punti con tutte le squadre del campionato, fermando quest’anno in almeno una circostanza tutte le big del torneo. Insomma,il futuro appare roseo e pieno di speranza per la maglia granata.