da Maria Carmela Mugnano
Torna a Potenza, alla sua nona edizione, il Concorso letterario e artistico Soffio d’Amore, nell’ irrinunciabile appuntamento annuale atteso da un numero sempre crescente di scrittori, poeti, artisti del territorio nazionale, da un folto pubblico di persone coinvolte dall’evento e da una cerimonia finale che è una vera “festa della gente”, con grande accoglienza e partecipazione di tutti, grandi e piccoli.
Il segreto del successo di questo Concorso risiede sicuramente nell’anima e nel cuore che vi vengono trasfusi dal Gruppo promotore e organizzatore, il Gruppo Creativo Potenza, realtà di punta del territorio nelle attività culturali, sociali, sportive e benefiche : un vero orgoglio lucano.
Il Gruppo – a proposito di “cuore”- è guidato da Marco Tavassi, un giovane appassionato di scrittura e di cultura, e con grandi capacità umane e comunicative, che si definisce un indomabile sognatore, uno di quelli che con tenacia vuole inseguire ciò che sente nel cuore. Ed è questa, come già ebbi a scrivere, l’impronta che Marco riesce a dare alle attività di un’ unione di persone di tutte le età in cui liberamente fluisce, dentro e fuori, una grande vitalità e armonia. Ed è questa l’energia che, in maniera circolare, arriva a chi è chiamato a partecipare nelle varie sezioni letterarie ed artistiche, che riguardano anche i giovanissimi e le Scuole, tutti a confrontarsi, nel corso degli anni, con grandi tematiche umane e sociali che riflettono lo spirito del Gruppo : l’amore, l’amicizia, l’accoglienza, la famiglia… solo per citarne alcune.
Sono temi intorno ai quali si intrecciano delle profonde riflessioni esistenziali che si esprimono poi nel verso poetico, nella parola del racconto, nel tratto grafico del disegno, o vengono rese da una foto o da un’immagine; tutte opere in cui all’intensità dell’ispirazione si va ad aggiungere bellezza letteraria e artistica.
Ed ecco che aspettavamo di conoscere la tematica di quest’anno, la stella polare che avrebbe guidato gli elaborati dei partecipanti, e non coglie di sorpresa una scelta che, mentre da una parte sembra essere “la madre” di tutte le tematiche degli anni precedenti, dall’altra, nel doloroso panorama che ci circonda, di un’Umanità vittima di guerre, catastrofici eventi naturali, tragici esodi… diventa il Segno affiorante da un terreno di rovine e distruzione, come un forte e impellente virgulto : la Vita. Qualcosa di grande da cercare, considerare e amare nelle nostre comuni esistenze.
Un tema che così viene richiamato nel Regolamento del Concorso :
L’iniziativa si propone di porre l’accento sul dono prezioso della Vita, sull’importanza di prendersene cura in ogni sua fase, di donarle l’importanza che merita, di amarla, di tutelarla, di proteggerla. Vita troppo spesso privata del suo valore, sia che si tratti di quella di altre persone sia che si tratti della propria. Troppe azioni, troppe leggerezze, troppe decisioni piccole e grandi la mettono a repentaglio, la sviliscono, quasi la ridicolizzano. La Vita, bene prezioso, importante ed estremamente bello. Sì. Amore per la Vita, quella propria e degli altri, vuol dire inevitabilmente anche estremo amore per la bellezza.
Ed è importante questo riferimento alla bellezza perché ciò che rende importante una vita, anche apparentemente insignificante e monotona, è l’Amore per la Vita stessa che ce ne fa scoprire la bellezza.
Un premio speciale, introdotto nella scorsa edizione, andrà ad arricchire la cerimonia di premiazione del Concorso che tradizionalmente si svolge in autunno, ed è il Premio Colibrì, che il Gruppo Creativo Potenza attribuisce a realtà associative che si sono distinte per il loro operato a favore della Comunità in vari ambiti. Si riflette come il riconoscimento a queste Associazioni per la loro importante e spesso fondamentale presenza nel territorio si inserisce perfettamente nell’anima di un Concorso che valorizza e porta alla ribalta tematiche come quelle già citate e di cui si fanno portatrici le Associazioni stesse nello spirito delle loro molteplici iniziative : l’amore, l’amicizia, l’accoglienza, la famiglia…
Lo scorso anno il Premio Colibrì è stato assegnato nell’ambito sociale alla Cooperativa Sociale Venere; nell’ambito della solidarietà e amore per la legalità all’ Associazione di Volontariato Casa del Pane; nell’ambito del teatro e delle tradizioni alla Compagnia teatrale dialettale La Pretoria.
E, infine, saremo felici di conoscere tutti i premiati di quest’anno, le loro opere o il loro operato, la bellezza che affiora da loro grande impegno. Ma attendiamo con gioia anche i bravissimi ospiti che arricchiscono ulteriormente la cerimonia di premiazione con il loro particolare e magnifico tocco artistico, come la violinista Rosanna Vastola, talento nazionale presente in diverse edizioni del Premio e di cui vanno poste in rilievo le autentiche gemme musicali che regala, con sorprendente grazia e naturalezza, a un uditorio incantato. Le esecuzioni di Rosanna non sono solo frutto di una grande maestria, ma esprimono una trascinante vitalità che coinvolge tutto il pubblico e, nella magica atmosfera in cui il cuore della musicista sembra palpitare all’unisono con quello del suo violino, anche i nostri cuori si librano con battiti di armonia e bellezza… E tutto questo accade in una meravigliosa manifestazione di Vita grazie al Gruppo Creativo Potenza. |