lettera di Paolo Carrano
In qualità di portavoce di Fratelli d’ Italia di Teggiano e in qualità di avvocato mi corre l’ obbligo di riportare all’attenzione del Governo la riapertura del Tribunale di Sala Consilina, che deve tornare ad essere baluardo di giustizia in un territorio piccolo al fine di ridare a noi cittadini il diritto ad una giustizia di prossimità che ci è stata negata e ad una giustizia efficiente.
Il Governo Meloni vuole rivedere la geografia degli istituti di giustizia dopo le chiusure dovute alla spending review. Alla base del provvedimento c’è la volontà di avvicinare i servizi ai cittadini e di rivedere l’infausta divisione delle geografie giudiziarie per arrivare ad una maggior giustizia di prossimità come, peraltro chiede anche l’Europa. . La chiusura del Tribunale di Sala Consilina , vittima della Legge inerente alla riorganizzazione della geografia giudiziaria avvenuta nel 2012 che ha portato alla chiusura di molti Tribunali è risultata un fallimento sociale . Per questo mi farò portavoce insieme alle figure autorevole del territorio che rappresentano Fratelli D’ Italia nell’ area di competenza per il ripristino del Tribunale Di Sala Consilina “ al fine di rimediare ad una ingiustizia perpetrata ai danni di un territorio che ha enormi potenzialità di sviluppo socio – economico e di dare voce nella riforma alla quale sta lavorando il ministro Nordio, e cioè la riforma complessiva della geografia giudiziaria. Il nostro territorio , abbandonato a se stesso che ha portato ad un allontanamento ed un arretramento delle istituzioni statali dai territori, la giustizia di prossimità ha un valore di fondamentale importanza per la tutela del territorio che dobbiamo sostenere insieme con forza per ridare dignità, affinché si abbia una giustizia vicina ai cittadini, più rapida e più veloce. Problematica che sarà portato all’ attenzione della Commissione Giustizia e del Sottosegretario Delmastro .
Il Portavoce di Fratelli D’ Italia di Teggiano
Paolo Carrano
Prendo atto cin immenso piacere che dopo dieci anni dalla infausta legge Severino del 2012 ,approvata dal governo tecnico del Prof. Mario Monti, nell’ambito della spending review, la geografia giudiziaria torna giustamente al centro del dibattito sulla giustizia. L’iter legislativo è iniziato dalla commissione giustizia del Senato, dove sono stati accorpati in un unico ddl concordato con il governo i disegni di legge sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie avanzati dalle proposte di legge Regionali,come previsto dalla costituzione ,per merito del senatore Ernesto Rapani , componente della commissione Giustizia. Il ddl è già stato inserito nel collegato alla legge di Bilancio 2022 che è nel Documento di economia e finanza, approvato dal Consiglio dei ministri. Le regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Toscana e Lombardia sono disposte a farsi carico delle spese di gestione e di manutenzione degli immobili che saranno oggetto delle convenzioni da sottoscrivere con il ministero della Giustizia. Il Consiglio regionale della Campania lo ha già deliberato all’unanimità per il Tribunale di Sala Consilina (Salerno)..La riforma del 2012, portata avanti dall’allora ministra della Giustizia, Prof.ssa Avv.Paola Severino, ha prodotto ingiusti danni che vanno riparati con la collaborazione delle regioni ai costi di gestione,come ha fatto la regione Campania.