Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – Nelle pubbliche istituzioni non è come nel calcio dove qualche timido ritorno è a volte possibile; nelle istituzioni i ritorni sono praticamente improponibili innanzitutto perché chi va via lo fa o perché promosso o perché il clima ambientale non è più compatibile con le esternazioni caratteriali dell’interessato e poi perché il tempo che scorre allontana sempre di più il soggetto dalla casa madre.
Cercate ora di resettare ciò che ho scritto e proiettatevi nel presidio ospedaliero “L. Curto” di Polla; alla sua guida, quantomeno sanitaria che è ciò che conta di più, è ritornato da qualche settimana colui il quale (dopo la lunga direzione di Nunzio Babino) aveva segnato in maniera profonda e positiva sia dal punto di vista organizzativo che professionale la storia di quell’avamposto medico a tutela della salute di tutti, che tanto spesso entra ed esce dalle cronache giudiziarie e dal tritacarne mediatico a seconda le inclinazioni politiche del momento.
Alludo, lo avrete già capito, al dr. Luigi Mandia che, caso veramente unico, è ritornato a guidare la sanità pubblica valdianese dopo essere stato all’ IRCCS- Crob di Rionero in Vulture e all’Asp di Catanzaro. Per la memoria va ricordato che Mandia a Polla c’è stato per sei anni nel corso dei quali ha dovuto affrontare e vincere, con i suoi più stretti collaboratori, anche la dilaniante esperienza della pandemia.
Ritorna, Luigi Mandia, alla sua casa di appartenenza (nativo di Sicignano conosce benissimo le dinamiche della sanità locale); e lo fa con gioia mista a felicità perché Polla era la destinazione che sognava da sempre e perché, conoscendo bene se stesso, sa che è proprio lì che può dare il meglio organizzativamente e professionalmente.
Tuffo nel futuro o ritorno al passato, come sarà la nuova gestione della sanità del Vallo di Diano da parte del direttore Luigi Mandia ?
Difficile dare una risposta esaustiva; a mio sindacabile avviso nel ritorno di Mandia bisogna vedere sia l’una che l’altra cosa; perché se è vero che andò via da Polla per vivere a pieni polmoni la grande esperienza della direzione di un IRCCS-CROB (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del “centro di riferimento oncologico della Basilicata”) come è quello di Rionero in Vulture, è altrettanto vero che ritorna già con l’esperienza del passato e con l’accrescimento professionale a livello superiore. Vale la pena di ricordare a tutti che: “In Italia, un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) è un ospedale nel quale vengono svolte attività di ricerca clinica, nonché di gestione dei servizi sanitari, che in virtù del loro contributo alla ricerca ricevono finanziamenti pubblici (150 milioni di euro nel 2017 [1]). Gli “istituti di ricovero e cura a carattere scientifico” sono particolari aziende ospedaliere con natura giuridica diversa, pubblica o privata. Gli IRCCS pubblici sono in tutto 21, mentre gli IRCCS privati sono 30”.
A tutto questo, nel caso specifico del direttore sanitario Luigi Mandia, si aggiunge anche la sua particolare e non sottovalutabile “specificità caratteriale” che fanno di lui un personaggio davvero fuori dagli schemi classici del burocrate del sistema sanitario pubblico e della supponenza che, purtroppo, si annida in diversi “camici bianchi”.
Mi è piaciuto, in proposito, il breve ma efficace commento sull’uomo Mandia diffuso dl sindaco di Teggiano Michele Di Candia (anche nella sua veste di presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL di Salerno): “Quest’uomo ha una particolarità, quella di volersi confrontare con il territorio, con umiltà ed ascolto, indispensabili per aiutare il territorio”.
Per rilanciare la sanità nel Vallo di Diano la presenza di Luigi Mandia appare, quindi, come l’unica in grado di garantire il definitivo salto di qualità, pur tra tante difficoltà. Del resto la notizia del suo ritorno ha avuto vasta eco di consensi da parte di comuni cittadini ed anche dai diversi colori politici.
I migliori auguri di buon lavoro al Direttore Sanitario del presidio ospedaliero ‘’Luigi Curto’’ ,di Polla, Dott. Luigi Mandia. L’uomo giusto al posto giusto,per rilanciare la sanità in difficoltà nel Vallo di Diano. ASSOCIAZIONE GIORNALISTI DEL VALLO DI DIANO.
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