SANZA (S) – A Sanza, le varie sensibilità di centrodestra si sono federate e hanno dato luogo all’associazione politico-culturale “Sanza Centro Destra” che ha inaugurato la propria sezione intitolata a Felice Giudice, venuto a mancare recentemente.
Felice Giudice era tra i protagonisti delle vicende politiche e punto di riferimento per addivenire alle scelte più opportune da compiersi.
Dunque, la sua figura è rimasta nella mente di tutti come un uomo attivo, dinamico e animatore dei dibattiti; è stato in prima linea sulla scena sino allo scorso autunno.
Alla presenza dei familiari è stato ricordato nella serata dello scorso sabato che ha avuto luogo l’inaugurazione dei locali che ospitano la sezione presieduta da Vito Fico.
Ad esaltare la figura di Felice, sono intervenuti, oltre a Fico, gli amici Filomena Ciorciari, Antonio Forte e Giovanni Siano che hanno consegnato alla moglie Paola una targa in memoria.
Il prosieguo dei lavori si è poi spostato sul tema del giorno: IL FUTURO DEL CENTRO DESTRA NELLE AREE PERIFERICHE”.
L’incontro politico ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori del territorio e dei rappresentanti delle varie forze che costituiscono il centrodestra. Il senatore Antonio Iannone -Fratelli d’Italia-, l’onorevole Attilio Pierro – Lega Salvini Premier e il consigliere provinciale Giuseppe Ruberto -Forza Italia- sono stati gli illustri ospiti.
Davanti ad una nutrita platea di pubblico il presidente Vito Fico ha spiegato in primo luogo le motivazioni che hanno portato alla creazione del soggetto politico che sembrerebbe essere la prima esperienza di questo genere in provincia di Salerno e forse di tutta Italia. Il centrodestra dev’essere ancor più protagonista specie ora che è al governo della nazione e da oggi alla guida del Parco Nazionale del Cilento V.D.e A.
La politica come atto d’amore verso il territorio, l’impegno a contribuire alla crescita con le idee di centro destra che sono oggi vincenti in 16 regioni d’Italia.
il presidente Fico ha continuato con l’evidenziare i temi di maggiore interesse per il territorio, tra questi l’agricoltura – quella che coinvolge i singoli cittadini proprietari di terreni, ormai sotto scacco degli animali selvatici – dalle nostre parti la produzione di grano è oramai un miraggio; il turismo che arranca a causa della carenza infrastrutturale che azzoppa le potenzialità del Cilento e Vallo di Diano, in modo particolare dell’entroterra di questi territori. Occorre mettere a reddito le ricchezze che abbiamo. Tra queste la neve del Monte Cervati. Neve che è lasciata lì a sciogliersi al sole, senza utilizzo.
Dunque serve uno sguardo più ampio rispetto alla miopia che c’è a sinistra.
Bisogna lavorare per far prevalere gli interessi di tutti, avendo come garanzia il pluralismo delle idee.
C
osì nella conclusione del presidente Vito Fico che ha sollecitato l’impegno degli ospiti affinché si possa giungere ad un riscatto del territorio, in balia di un irrefrenabile spopolamento.
Dunque le problematiche e l’approccio verso di esse, sono certamente tante.
Gli ospiti al tavolo hanno poi dissertato sul tema del giorno. È stato il consigliere provinciale Giuseppe Ruberto a porre l’attenzione sull’impegno in Provincia di Salerno proprio sull’emergenza dei cinghiali, favorendo una mozione in merito.
Ha poi affermato che la costruzione della condivisione, il cercare le condizioni dello stare insieme fanno vincere il centro destra, così nella conclusione di Ruberto.
L’onorevole Attilio Pierro, ha posto l’accento sull’importanza della condivisione delle idee; condivisione che porta sempre a buoni risultati. Ha salutato con favore la nascita dell’associazione che è da pungolo a far di più e meglio. Occorre unire le zone costiere con le aree interne per far sì che si creino le condizioni di sviluppo. Occorre una politica comprensoriale. Oggi non ci sono più scuse. Il centro destra è al governo del paese e nel Cilento è ancor più possibile fare bene con la guida del Parco. Così, in conclusione, Pierro.
Ha chiuso i lavori il Senatore Antonio Iannone che ha spaziato sulle varie problematiche che affliggono la sanità campana, i diritti negati alla gente, il business delle ong sulle tratte immigratorie. Ha ravvisato la necessità di dotare il territorio di moderne infrastrutture come una funivia per il Monte Cervati. Ha poi ravvisato l’esigenza di creare squadra, tutti devono remare nella stessa direzione, senza scalciare. Altrimenti non può esserci forza vincente.
Sanza, 18 marzo 2023 il Presidente, Vito Fico