da Vincenzo Mele (giornalista)
Nella serata di Mercoledì 21 Marzo è andato in scena “Pojana e i suoi fratelli”, lo spettacolo di Andrea Pennacchi, regista e attore, noto per i ruoli di Antonio Monte nella serie Sky “Petra”, Florindo Baggio nel film “Il Divin Codino”, tra i volti di “Propaganda Live”, programma di La7, con personaggi come il conduttore del TG di TelePojanistan Bepi Molon e il Maggiore Pirro Graziani Cadorna, vigoroso stratega militare.
Lo spettacolo, tratto dal suo omonimo libro pubblicato da People Pub, all’interno della “Rassegna Teatro Civile” organizzata dal Comune di Salerno e da Teatro Pubblico Campano, è un’esplosione di ironia, di storie vere e leggende ambientate nel Veneto, raccontate da Franco Ford, detto “Pojana”; “Il Pojana e i suoi fratelli” è un’autentica mise-en-scène ironica e graffiante, con personaggi surreali come Alvise il nero, Edo il security e Tonon il derattizzatore, nati dalla mente geniale di Pennacchi.
Affiancato dalla chitarra di Giorgio Gobbo e dalla lap steel guitar di Gianluca Segato, Andrea Pennacchi mette in scena storie che avvengono nel Nordest, talvolta sconosciute fuori dai confini della neonata Padania; inoltre l’autore padovano con la sua messinscena ha voluto riflettere sulla trasformazione istantanea dei veneti, da persone di provincia di buon carattere e grandi lavoratori, ad avidi padroncini, diventando razzisti, evasori e ottusi, con l’ignoranza a far da denominatore ai luoghi comuni.
Secondo Pennacchi, il Pojana non si censura mai e libera tutto, perfino le riflessioni più estreme, riflessioni che si rispecchiano nella società attuale.
