Aldo Bianchini
SALERNO – Nei recenti articoli in cui ho scritto sull’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Salerno (un ordine professionale a me personalmente molto caro in quanto con moltissimi consulenti del lavoro salernitani ho lavorato gomito a gomito per diversi anni) avevo auspicato che la neo ministra del lavoro Dott.ssa Marina Elvira Calderone (da anni presidente nazionale dell’Ordine) scegliesse tra i suoi stretti collaboratori anche uno o più consulenti del lavoro di Salerno.
Questo perché la ministra è stata diverse volte ospite dell’Ordine Provinciale, in occasione dei tantissimi convegni di studio che prima Alberico Capaldo e poi Carlo Zinno hanno organizzato sul territorio e poi sospesi a causa del Covid e non ancora ripresi (a quanto io sappia !!), ed aveva spesso dimostrato verso i consulenti del lavoro di Salerno una certa attenzione per le loro capacità professionali.
Tutto faceva pensare, almeno nel mio immaginario, anche ad una scelta salernitana per la costituzione del suo ampio staff nell’ambito del suo dicastero, che è e rimane uno dei più importanti per tutti i Governi del Paese.
E la scelta, puntuale come un orologio svizzero, è arrivata ed è toccato anche ad un salernitano entrare in quel prestigioso gruppo di lavoro; ma quel salernitano non è, purtroppo, un consulente del lavoro.
Si chiama Vincenzo Coppola, è di Mercato San Severino, prima faceva il segretario alla Presidenza Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri.
Evidentemente anche la Calderone, con la nomina a ministro tecnico è stata costretta ad accettare qualche diktat politico per la composizione del suo staff e non ha potuto, come credo volesse, fare scelte convintamente personali per le quali avrebbe sicuramente scelto un consulente del lavoro di Salerno.
Peccato, un’occasione persa per il territorio e per le capacità che lo stesso è in grado di esprimere anche a livello nazionale.
Colgo l’occasione per ricordare al presidente dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Salerno, dr. Carlo Zinno, che fra qualche mese (in agosto) ricorre il 1° anniversario della morte del compianto presidente Alberico Capaldo; sarebbe auspicabile (se non già fatto !!) l’intitolazione alla sua memoria di qualcosa all’interno della nuova sede dell’Ordine che Lui tanto volle e per la quale fece salti mortali.