Aldo Bianchini
SALERNO – L’intera provincia di Salerno con il suo porto commerciale della città capoluogo, con gli imprenditori commerciali del mare e con le banche che più delle altre operano a diretto contatto con il territorio di prossimità, si è inserita alla perfezione nella ZES prevista da tempo dal Governo nazionale per le fasce costiere e per le zone interne che da tempo soffrono la lontananza dai sistemi economico-finanziario-imprenditoriali più sviluppati nel capoluogo e sul litorale tirrenico.
Le ZES (zone economiche speciali che sono collocate al sud e prevedono agevolazioni, benefici fiscali e procedurali) sono l’unico strumento operativo per cercare di contrastare le ZLS (zone logistiche speciali che sono collocate prevalentemente al nord e prevedono agevolazioni doganali) per portare al sud le necessarie risorse da gestire ed ottimizzare al meglio se davvero si vuole salvare il salvabile.
In questa realtà, difficilissima da controllare, si inseriscono (a mio opinabile avviso) alla perfezione due noti personaggi che con l’economia, la finanza e l’impresa vanno a nozze conseguendo anche notevoli risultati operativi già da qualche anno; alludo a Michele Albanese del sistema economico-finanziario-bancario e noto direttore generale della Banca Monte Pruno, e Agostino Gallozzi del sistema economico-commerciale-imprenditoriale e noto patron della Gallozzi Group.
Michele Albanese ha raccolto anni fa in eredità il gioiello di famiglia, la BCC Monte Pruno di Roscigno e Laurino, e l’ha portato a livelli di un banca vera e propria, consolidata nel bilancio economico e con una proiezione esterna verso il territorio di prossimità che rasenta molto spesso la perfezione organizzativa; fino al punto di essere stata indicata, per il secondo anno consecutivo, come la migliore e più efficiente “banca leader” della Regione Campania anche per il 2022. Una prestigiosa ed attesa conferma nell’ambito della pubblicazione della nuova edizione dell’Atlante delle Banche Leader 2022, redatta dall’autorevole rivista di settore MF/Milano Finanza, in collaborazione con la società di consulenza Accenture. La BMP ha generato un MF Index pari a 7,14 e con detto punteggio si ripropone in cima alla graduatoria confermandosi un’eccellenza nel mercato bancario nazionale. Frutto, tutto questo, di un attento lavoro che il dg Albanese ha organizzato e perfezionato nel corso degli anni, prim da solo e poi con il sostegno della Capo Gruppo Cassa Centrale Banca chiamando intorno a se uno staff di giovani molto preparati e professionali, e non solo sotto il profilo della comunicazione gestita in maniera ottimale. Dimostrazione ne è la convention “Persone & Valori”, celebrato nel Teatro Scarpetta di Sala Consilina sabato 7 gennaio scorso, nell’ottica della mission principale della stessa BMP che ha posto “la persona” al centro dei ”valori” nel contesto sociale-economico globalizzato e del tutto disumanizzato.
Agostino Gallozzi rappresenta alla grande una famiglia di imprenditori del mare che è’ giunta a Salerno una settantina di anni fa entrando con umiltà e con una sola barca in un porto commerciale molto lontano dalla realtà odierna; porto allor ancora ridotto nelle sue dimensioni e stretto tra le esigenze turistico-balneari rappresentate da numerosi stabilimenti balneari e dalle crescenti esigenze del turismo d’èlite che cominciava dal Lloyd’s Baia Hotel e attraversava tutta la divina costiera. Di quel giocattolo ereditato, quadi per grazia ricevuta, l’allora giovanissimo Agostino ne ha fatto uno strumento altamente professionalizzato e tecnologicamente avanzato, fino a trasformare quella navicella in una vera e propria flotta capace di solcare tutti i mari del mondo per il trasporto, ravvicinato – sicuro e veloce, di centinaia di migliaia di container per tutti i porti del pianeta. Il Gruppo Gallozzi è costituito da 8 aziende che integrano, con le proprie specializzazioni, i diversi processi e le funzioni chiave dell’industria marittima. Ma il sogno antico di Agostino Gallozzi non si è fermato alla costruzione di un gruppo aziendale capace di catalizzare gran parte del commercio marittimo nazionale da proiettare in sede internazionale e di creare dal nulla il “Salerno container terminal”; quel sogno si è completato con i famosi “Marina” per entrare nel mercato del turismo nautico di fascia medio-alta, come dimostra il gioiello del “Marina d’Arechi” nato per Salerno, e regalato praticamente a Salerno al fine di gratificarne la sua tradizione marinara e ricambiare verso la città quanto la città gli ha dato almeno come opportunità di crescita iniziale.
Due personaggi, Albanese e Gallozzi, che mi appaiono come le due facce della stessa medaglia; da un lato la finanza, dall’altro l’imprenditoria.
Due uomini che hanno dato tanto al territorio salernitano e che hanno saputo fare quella politica costruttiva che gli stessi politici non conoscono; e lo hanno fatto pur senza fare apparentemente politica diretta; da promuovere sicuramente a personaggi dell’anno.