Aldo Bianchini
SALERNO – Che la tradizione di festeggiare il capodanno in piazza sia un fatto consolidato, e non soltanto a Salerno, nella storia recente di tantissime città non può non far discutere su quale possa essere la migliore location in cui, di fatto, festeggiarlo al meglio delle condizioni di sicurezza e con un numero sempre maggiore di spettatori.
Un argomento, questo, che sembra un vero e proprio tabù per Salerno che, nonostante l’esistenza di alcune mega strutture, stenta ad aprirsi al nuovo e soprattutto ai cambiamenti seppur minimi rispetto alle linee guida imposte anni fa, anche giustamente, dal “gran visir” (alias kaimano) di Ruvo del Monte, per stroncare quell’epoca di confusione politico-amministrativa in cui niente si faceva e tutto era in preda all’incertezza.
Una scelta, quella di Piazza Amendola, che rispondeva perfettamente alle esigenze del tempo, ma oggi che tutto è cambiato mi sembra assolutamente demenziale insistere con la riconferma di quelle scelte che adesso appaiono scellerate.
Non intendo minimamente entrare nel fattore spesa (si parla di circa 400mila euro), che comunque è esagerato anche se va detto con forza che l’arte e l’organizzazione non hanno e non possono avere un calcolo per tabulas, piuttosto è nel settore della location che dovrebbe accentrarsi l’attenzione di tutti.
E benissimo ha fatto il consigliere comunale avv. Antonio Cammarota che rispondendo alle domande della giornalista de Il Mattino, Brigida Vicinanza, in merito alla presenza dei Negramaro e della giornalista Rai Daria Luppino come presentatrice, ha detto:
- “Fare un grandissimo evento con un gruppo di questo calibro in questa piazza è una scelta demenziale. Con il palco grande e le transenne arretrate per motivi di sicurezza diminuisce lo spazio e dunque solo da via Roma si vedrà il concerto dove ci potranno essere massimo duemila persone che parteciperanno ad un evento che potrebbe richiamarne 100mila una grande location consentirebbe anche di attrarre sponsor importanti che potrebbero pagare interamente la manifestazione, che oggi viene pagata con soldi pubblici con una moneta zoppicante. Da un circolo che poteva essere virtuoso, si arriva ad un circolo vizioso dove si perde una grandissima occasione a causa di scelte basate sul principio dello scarico delle responsabilità. Si dimentica che in piazza della Libertà c’è stato San Matteo e dimentichiamo che basterebbe mettere un metal detector per superare il problema. Ma al di là di piazza della Libertà rimane la collaudatissima piazza della Concordia ma anche l’ex cementificio. Nella lista potrebbe infine rientrare anche lo stadio Vestuti”.
Sicuramente anche nella dichiarazione di Cammarota ci sono delle esagerazioni, quando parla di 100mila persone (numero iperbolico !!) o quando suggerisce l’ex cementificio come location, ma nella sostanza il discorso del presidente della Commissione Consiliare Trasparenza mi sembra del tutto accettabile e tale da richiamare l’attenzione e la disponibilità, almeno al dialogo, di tutta la giunta comunale.
La scelta di Piazza della Libertà, per me, rimane quella più valida e più facilmente praticabile anche per incominciare a dare alla stessa piazza dei contenuti concreti dopo la grande prova della processione di San Matteo.
Una scelta che servirebbe a destituire di ogni fondamento la diceria che accredita in capo ai residenti del Crescent un ostacolo insormontabile per l’utilizzo della grande piazza.
Ma nelle ultime ore spunta la notizia di una Piazza Amendola bloccata e contingentata, cioè con spettatori a numero chiuso e tanti contapersone posti in luoghi strategici.
Non sono ancora note le modalità d’ingresso al concerto ma la piazza sarà sorvegliata speciale con presenza di Forze dell’Ordine rafforzata, manco ci fosse una guerra in atto.
E’ una costosa follia di circa 400mila euro.
Gentile direttore, concordo anche io in minima parte con la posizione di Cammarota poiché si tratta anche questa volta di giusta e lecita opposizione. Opposizione allo sperpero perpetuato, che potrebbe a mio avviso arrivare addirittura ad una evidente logica di abuso di ufficio. Abuso delle risorse dei cittadini che già si riversano per le strade e nei bar dopo l’istallazione delle luminarie natalizie.
Personalmente non ho nemmeno notizie di tali concerti a New York, Londra o Parigi per tale investimento la prima notte dell’anno. Altre piazze importanti italiane pure hanno organizzato musica in piazza e quindi anche altrove qualcuno avrà esagerato; ma a Napoli, ad esempio, chiamano cantautori del posto e la maggior parte delle città di provincia o capoluoghi non si svenano così dalle tasche dei cittadini.
L’idea di rivalutare lo stadio Vestuti o la chiacchierata nuova piazza per questi eventi, a parte la questione della spesa che sarebbe potuta andare ai gruppi e band del posto, é di facile intuizione anche perché: é mai possibile che pure un prefetto ed un questore si tappino l’esercizio proprio sotto casa, impedendo un normale lavoro della questura proprio in una notte di extra impegno?
Gentile Direttore Bianchini,
solo di recente mi hanno riportato un articolo che riguarda il Palazzo Santoro e lo stallo sui lavori e la causa dei lavori dovuti principalmente ad una minoranza rissosa che per anni.. fin dal 2012 non ha fatto che impugnare ogni delibera voluta dalla maggioranza di cui il sottoscritto nipote materno dell’ing. Antonio Santoro è parte della Proprietà.
Per giunta residente in Roma, non ho potuto seguire i lavori , ma nel Condominio sono il solo tecnico che può replicare a quanto… scrive il giornalista .. chiaramente male informato ..che (si suppone sotto suggerimento) scrive cose assolutamente non rispondenti alla verità dei fatti peraltro interesse negativo sui ponteggi arrugginiti ed altre notizie negative … è apparso contemporaneamente anche sugli altri quotidiani Cronachedi Salerno” e Salernonotizie che riportano tutti e tre i Cognomi noti della minoranza litigiosa
Ogni cavillo era utile alla minoranza ( di cui il giornale riporta i nomi di stimatissimi personaggi che hanno per anni disertato le Riunioni condominiali e interessati SOLO ad impugnare decisioni della maggioranza volte ad il restauro del Fabbricato per ” CIVILE ABITAZIONE” voluto dall’ing. Santoro; pertanto è mio dovere morale, quale tecnico civile edile da oltre 50 anni Consulente Tecnico del Tribunale di Roma e già Dirigente nazionale Capo Ufficio Progetti e Collaudi di tutti gli Aeroporti italiani, quindi esperto in materia più della minoranza, portare a termine i lavori di Restauro e sono in grado di minimizzare la portata delle ragioni erroneamente addotte dalla minoranza.e fatte proprie dai giudici.
I personaggi hanno persino chiamato in giudizio un Direttore dei Lavori, solo responsabile non certo di ” Illegittimità strutturale” e tantomeno di falsi collaudi etc Senza scendere in articolari che la minoranza ignora nell’intento di addossare ad arte i ritardi da loro stessi causati e chiedendo alla maggioranza..si presume notevoli RISARCIMENTI !? per ritardi peraltro da loro stessi causati.
Si arriva nell’articolo ad accusare di “Vergogna della Giustizia !”… sembrerebbe perché nella causa da loro intentata il rimborso spese della Sentenza di Cassazione è di soli 4000€ e… non certo di indennizzi NON QUANTIFICATI ma richiesti tramite i loro avvocati. Si chiarisce quale, a mio sommesso parere, la risposta a tanta acrimonia ..” CUI PRODEST”? quando si accusano i Giudici del mancato riconoscimento dei Danni non certo subiti da loro.. quanto dall’intero Condominio.- MA QUALE VERGOGNA DELLA GIUSTIZIA??
Gentile Direttore, per il “DECORO URBANO” sarebbe invece UTILE ALLA RAPIDA CONCLUSIONE DEI LAVORI DI RECENTE APPALTATI CHIESERE ALLE AUTORITA’ COMUNALI OGNI SOSTEGNO PERCHE’
I lavori non vengano MAI PIU’ SOSPESI PER CAVILLI ED IMPUGNATIVE della minoranza.
Grazie Giuseppe Roma