Aldo Bianchini
VALLO di DIANO – E’ crescente e tutta da apprezzare la produzione letteraria dello scrittore sassanese ANTONIO ROMANO che riesce sempre di più a stupire per la innata versatilità in materia di racconti romanzati che spesso riguardano anche la sua stessa vita vissuta nel corso degli ultimi decenni.
Con l’ultimo lavoro letterario, in ordine di tempo, rivisita il suo stesso romanzo “MIO PADRE” e lo ripropone in una chiave sicuramente più moderna, più veloce e più appetibile per la maggioranza dei lettori.
Rimane, però, fermo il filo conduttore che ha caratterizzato le prime due edizioni del romanzo; difatti anche nella terza ed ultima edizione “ogni singola pagina trasuda l’amore profondissimo di Antonio per il padre Gaetano, un amore imperturbabile, indifferente agli assalti del tempo, dello spazio, della vita e della morte”; da qui si desume la semplicità e la grande abilità dell’autore che è riuscito a romanzare ed a far passare come unico ed intoccabile un sentimento che milioni e milioni di figli provano per i loro padri.
Nell’opera ultima c’è una premessa molto semplice ed anche significativa dell’autore Antonio Romano:
- A distanza di anni ho rivisto questo mio primo romanzo, perché i gusti dei lettori, ma anche il mio, inevitabilmente mutano. Da tempo si è andati verso una scrittura più semplice, diretta, colloquiale, complici anche i social, per cui ho deciso di riscrivere il romanzo utilizzando, appunto, un linguaggio più agile, vicino alla ricezione di un lettore contemporaneo. Ho eliminato parti inessenziali che trattano alcuni episodi di guerra, poiché in un romanzo, che non è un libro di storia, possono risultare pesanti e indigesti; per l’economia dello scritto ho eliminato anche qualche episodio superfluo, ed ho invece approfondito fatti salienti riguardanti i singoli personaggi, per meglio evidenziarne la psicologia; il romanzo ha guadagnato in leggibilità, mentre il contenuto è, però, rimasto intatto. Spero di consegnare al lettore un’opera un po’ più gradita.
Senza dubbio Romano ci è riuscito, con la speranza che presto l’opera possa finalmente essere presentata ufficialmente anche a Sassano (paese di nascita di Antonio Romano) dove spesso riesce difficile accogliere, in piena libertà, lo spirito creativo dei propri figli, soprattutto in materia di cultura che, ad ogni livello, dovrebbe invece aprire tutte le porte.
Affettuosi e sinceri complimenti allo stimato scrittore Sassanese Antonio Romano, per la terza edizione del libro ‘’ Mio Padre”, che descrive affettuosamente con il linguaggio del cuore i sublimi rapporti con il suo Genitore Gaetano. Conosco Antonio da sempre ed a proposito di questo ultimo suo lavoro mi ricordo che tutto è cominciato in seguito alla scomparsa di suo Padre , prendendo appunti dei racconti ,dei ricordi,raccolti poi nelle tre edizioni del libro per onorare la memoria di Gaetano con immensa gratitudine. Una volta Antonio mi raccontò che spesso aveva avuto l’impressione di scrivere sotto dettatura di suo Padre , ascoltando la sua voce . Ricordo con vero piacere che ebbi l’onore di coordinare e moderare la presentazione della seconda edizione del volume, che si svolse all’interno della “Sala Auditorium Vescovado” di Teggiano, con la partecipazione del Vescovo S.E. Mons. Padre Antonio De Luca,i Sindaci in carica di Teggiano, Dott. Rocco Cimino e di Sassano Dott. Tommaso Pellegrino. Con la partecipazione di autorevoli relatori, la scrittrice Prof.ssa Barbara D’Alto , dirigente scolastica, il Prof. Carmine Pinto ,docente di storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno, il compianto Senatore Prof. Antonio Innamorato,già dirigente scolastico e sottosegretario alla pubblica istruzione, l’avvocato Angelo Paladino, presidente dei giuristi cattolici della sezione di Sala Consilina e dulcis in fundo,il noto attore di Sassano Antonio Trotta,in arte Anthony , nel corso della presentazione del volume ha letto alcuni brani dell’interessante libro. Ad maiora semper carissimo amico Antonio .