da Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Il Ministro della giustizia Carlo Nordio in visita al carcere Poggiorele a Napoli è stato ricevuto dal capo del Dap Carlo Renoldi, dalla provveditrice regionale Lucia Castellano, dal direttore di Poggioreale Carlo Berdini e dal comandante Gaetano D’Iglio. I sindacati di polizia penitenziaria Uilpa, Sinappe, Uspp, Fns Cisl e Cgil hanno consegnato un documento dove chiedono interventi dalla carenza di personale al sovraffollamento dei detenuti. “La mia visita è sintomatica di una attenzione primaria che ministero e governo dedicano al sistema carcerario, dobbiamo prendere atto di una formidabile evoluzione sia nella educazione del personale sia nella normazione verso il recupero del detenuto. Nulla quanto il lavoro e lo sport, sempre nell’ambito della certezza della pena che deve essere eseguita, può recuperare e rieducare il detenuto secondo quando imposto dalla Costituzione”.A Poggioreale vi è anche un lato buono, di assoluta professionalità del personale che ho incontrato dai massimi dirigenti fino agli operatori ,lo ha detto il Ministro della Giustizia Carlo Nordio al termine della visita ,’’ ho notato una cosa che ritengo fondamentale nelle carceri, una straordinaria attivazione del lavoro, ho visitato la pizzeria, la falegnameria una serie di strutture dove i detenuti lavorano e non vi è niente quanto il lavoro che possa riparare dall’ozio e dalla disperazione”. Il guardasigilli indica Poggioreale come un modello da seguire : “Sono detenuti che vengono retribuiti e io spero che questa parte di Poggioreale che è in via di sviluppo aumenti e venga diffusa agli altri istituti carcerari perché non tutti sono in grado per ragioni logistiche di attuare questa straordinaria opera attuata qui. Mi ha gradevolmente sorpreso perché molto spesso ci sono dei pregiudizi ma con questo non vogliamo nascondere le criticità del sistema penitenziario e della mancanza di risorse”. Nordio lo aveva annunciato subito dopo il suo insediamento delle visite in carcere , lo ha fatto subito , prima a Regina Coeli a Roma poi a Poggioreale a Napoli . “Abbiamo preso atto del grande lavoro che è stato fatto e che sarà potenziato da noi per migliorare le condizioni di vita dell’amministrazione penitenziaria e dei detenuti”. Tra le priorità da affrontare, l’edilizia penitenziaria, indispensabile “per proseguire nell’opera di modernizzazione e di umanizzazione’’ .