da Pietro Cusati (giurista-giornalista)
L’Ufficio per il processo,già presente in altri paesi, è stato una rivoluzione negli uffici giudiziari Italiani , un ponte tra generazioni, che ha cambiato anche il modo di lavorare negli uffici giudiziari . Infatti i magistrati potranno contare sul supporto di un team di giovani giuristi per garantire la ragionevole durata dei processi attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi. L’ufficio per il processo costituisce uno dei punti chiave previsti dal Piano Nazionale di resistenza e resilienza (PNRR), da attuare attraverso un piano straordinario di assunzioni a tempo determinato (16.500) che avviene con procedure semplificate. Sono strutture organizzative di supporto all’attività di magistrati attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, oltre al personale di cancelleria e giudici onorari gli UPP si avvalgono anche di giovani che, dopo la laurea in giurisprudenza, svolgono presso gli uffici giudiziari un periodo di tirocinio formativo. Per i giovani l’esperienza presso gli UPP è una buona occasione utile per acquisire formazione e maggiori competenze presso gli uffici giudiziari,Tribunali, Corti d’Appello e Cassazione ad affiancare il giudice nello svolgimento delle sue attività contribuendo ad assicurare la celere definizione dei processi pendenti. In particolare, gli addetti UPP collaborano allo studio della controversia e della giurisprudenza, predisponendo le bozze di provvedimenti, collaborano all’organizzazione, a beneficio dell’intero ufficio, coadiuvano il magistrato e l’intero ufficio giudiziario in tutte le attività preparatorie e collaterali alla decisione. Si prevede che i benefici dell’attività svolta saranno molteplici, dall’accesso al concorso in magistratura ordinario (titolo di preferenza) a quello per la professione notaio/avvocato (1 anno di tirocinio) passando per la Scuola di specializzazione professioni legali (1 anno di frequenza e a quello dell’accesso alla magistratura onoraria (titolo di preferenza). Sono circa ottomila i giovani già entrati negli uffici giudiziari di tutta Italia,rispetto ai 16.500 in totale i contratti di assunzione fissati nel Pnrr.. Entro il 2024 sono previste 21.910 assunzioni nel mondo della giustizia, il reclutamento più consistente, tra quelli programmati con il Pnrr. Lo scopo principale di questo intervento è offrire un concreto ausilio alla giurisdizione, in modo da poter determinare un rapido miglioramento della performance degli uffici giudiziari, per sostenere il sistema nell’obiettivo dell’abbattimento dell’arretrato, e ridurre la durata dei procedimenti civili e penali.Lo staff del magistrato si occupa di collaborare ,con professionalità, in tutte le attività collaterali al giudicare, quali ricerca, studio, monitoraggio, gestione del ruolo, preparazione di bozze di provvedimenti.Le risorse, reclutate a tempo determinato con i fondi del PNRR, sono impiegate dai Capi degli Uffici giudiziari secondo un mirato programma di gestione idoneo a misurare e controllare gli obiettivi di smaltimento individuati.L’Ufficio del Processo è pienamente operativo negli Uffici giudiziari, secondo la distribuzione di risorse prevista, che tiene conto del carico di lavoro, cioè arretrato patologico e pendenza, come anche della dotazione organica dei magistrati togati.