MERCOGLIANO – Si apre così, l’ottobre in rosa, il mese per eccellenza di richiamo alla prevenzione per i tumori al seno. Una lunga scia di guerriere provenienti da diverse regioni d’Italia ha inondato Avellino e Mercogliano tingendoli di rosa, il colore simbolo della prevenzione contro il tumore al seno.
Come ogni anno si è rinnovato l’appuntamento con la Camminata Rosa, manifestazione organizzata dalle associazioni Amdos, Amos e Noi in Rosa, in accordo con il senologo e chirurgo Carlo Iannace, allo scopo di promuovere l’importanza di controlli periodici, autopalpazione e indagini diagnostico-strumentali, fin dalla giovane età, per una diagnosi precoce del carcinoma alla mammella.
“Anche quest’anno, come tutti gli anni, il motto resta quello di fare prevenzione – afferma il dottor Carlo Iannace – dopo la pandemia, i casi di tumore alla mammella sono in aumento. Questo dato potrebbe dipendere dalla mancanza di controlli da parte delle persone che, spinti dalla paura di un contagio, hanno evitato luoghi come ospedali e ambulatori, nonostante noi abbiamo portato avanti i percorsi di diagnosi e cura allo stesso modo in questi ultimi tre anni“.
La marcia quest’anno ha visto la partecipazione aggiunta di un atleta dializzato che ha deciso di festeggiare il proprio compleanno unendosi alla camminata per lanciare un messaggio, altamente simbolico di forza, di vita, di speranza e di pace, vista la situazione così delicata anche a livello internazionale. “Ho deciso di dare il mio contributo per la prevenzione, un argomento così delicato e così importante”, dichiara il Dott. P. Angelo Cicalese, Presidente del Comitato Nazionale Tecnico per l’Autoimpiego. “Se anche un soggetto affetto da gravi problemi di salute, come lo sono io, può percorrere dieci chilometri, le istituzioni dovrebbero percorrerne molti di più. Questo è il messaggio che voglio lanciare”.