Al Castello di Agropoli l’8 settembre “EDIZIONI ORDINARIE” di Rosaria Zizzo per ricordare Giancarlo Siani e le vittime delle stragi

 

 

AGROPOLI – A 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, nel mese  dell’anniversario della morte di Giancarlo Siani, giovedì 8 settembre, ore 20.00, si ripropone nella meravigliosa location del Castello Angioino-Aragonese di Agropoli lo spettacolo Edizioni Ordinarie di Rosaria Zizzo, edito da Terra del Sole, un dialogo  immaginario tra Peppino Impastato e Giancarlo Siani, portato in  scena per anni dagli studenti del “Corbino” di Contursi Terme in varie location in Italia. Il testo presta particolare attenzione alle vittime delle stragi camorristico-mafiose, gli uomini e le donne delle scorte, come Emanuela Loi o Rocco Dicillo, oppure i sindaci assassinati, come Marcello Torre e Angelo Vassallo, o  ancora uomini dello stato come Piersanti Mattarella o Rocco Chinnici.

Diplomati da 7 anni, alcuni ragazzi del gruppo teatrale scolastico “In scena per crescere nella Legalità”, progetto ideato e portato avanti dalla docente referente alla legalità Rosaria Zizzo, hanno espresso il desiderio di tornare a calcare le scene proprio in occasione del trentennale. Così il 23 maggio, in un evento organizzato dalla dottoressa Tonia Willburger e dall’avvocato Gabriella Marotta, i giovani attori sono saliti sul palco del Teatro Genovesi di Salerno, alla presenza della Dirigente Scolastica Lea Celano e il coinvolgimento attivo di alcuni studenti dell’Istituto. Emozioni, commozione e un ritorno al passato, ai banchi, alla spensieratezza, al teatro. Successivamente, il 30 maggio, lo spettacolo è stato riproposto a Battipaglia, nel salotto comunale e in seguito, il 19 luglio, nel Castello di Castellabate, all’interno della rassegna “Libri Meridionali” organizzata dal professore Gennaro Malzone. Nell’occasione il sindaco Marco Rizzo e l’ingegnere Carmine Palimento, presidente di Legambiente “Angel Keys Cilento”, affascinati dalle parole del testo e dalla bravura dei ragazzi, riconfermandoli messaggeri di legalità.

Con il supporto dello stesso presidente di Legambiente, e in sinergia con il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi, è stata così organizzata la serata dell’8 settembre. La rappresentazione teatrale avverrà in connubio con la mostra d’arte “Il Richiamo della Terra”, coordinata dalla promotrice culturale Marisa Russo, presidente ARPERC Arte per Comunicare, dedicata alla natura con opere in legno di forma circolare che rappresentano le offese dell’uomo alla Terra: ambiente e legalità, due parole, una sinergia per cambiare il mondo, rispetto nello svolgere le azioni che servono per la costruzione di un mondo migliore.

In primo piano la prof.ssa Rosaria Zizzo, scrittrice

A portare in scena il testo saranno alcuni ex alunni della scuola di Contursi Terme, Gerardo Iula, Gerardo Bastardi e Elena Tazlaoanu, e una new entry, Francesca Rocco, che sei anni fa nella sua scuola, l’Istituto “Sandro Penna”, con il coordinamento della docente Dora Longobardi, portò in scena assieme ai suoi compagni il testo “Edizioni Ordinarie”.

Questo testo di teatro civile e di storia contemporanea, come scrive il preside Ugo Giorgio Crea nella prefazione al libro “promuove l’elaborazione di una cultura dei valori civili, del rispetto delle regole della vita sociale e dei valori della democrazia” ed è un “importante messaggio alla società civile, perché è dovere di tutti salvaguardare il nostro patrimonio umano e civile, tutelare i valori della democrazia e della libertà, del rispetto della dignità umana e della vita, valori che costituiscono l’essenza stessa della nostra civiltà”. Sarebbe pertanto auspicabile una promozione nelle scuole perché “attraverso l’interpretazione e la fruizione di questo spettacolo, gli uomini e le donne ricordati in questo testo rimangano nel cuore di menti che crescono per il ricordo e la trasmissione continua” e perché “attraverso il teatro si possono rivivere i momenti della nostra e altrui vita, è la denuncia per eccellenza, il trasmettere ricordi, valori, parole che entrano nella mente e nel cuore e, attraverso l’interpretazione, è possibile vivere le tragedie, i drammi, le speranze”, come scrive l’autrice.

 

 

 

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