tratto da “Il pezzo impertinente”
diretto da Gaetano Amatruda
SALERNO – Dico la verità; al di là del mio rapporto personale con Gaetano Amatruda (direttore responsabile del giornale online “Il pezzo impertinente”), ciò che mi ha mosso a pubblicare anche su questo giornale il suo interessante articolo (che condivido in pieno) è stato il commento secco e senza appello di Elvira Morena “Una salma” che mi ha richiamato alla mente il più noto appellativo “Bambolina imbambolata” che Vincenzo De Luca affibbiò alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Per Elvira il discorso è molto diverso, assolutamente libera e indipendente (nonostante la sua breve e svogliata presenza in Forza Italia) non le manda a dire proprio a nessuno. Anche a me dedica spesso queste sferzanti definizioni che a ben leggere contengono in un paio di parole discorsi molto più ampi e significativi. (F.to: Aldo Bianchini)
Ecco l’articolo di Gaetano Amatruda: “Roberto Speranza si è superato ancora una volta. In negativo naturalmente – Il ministro della Salute, che non è stato capace di fare una lista e che si è rifugiato nel Pd per un posto sicuro alle politiche, ha tradito la sua stessa comunità. Ha chiesto a Letta garanzie ed è finito nella Regione di De Luca che lo ha insultato un giorno si e l’altro pure. Per Palazzo Santa Lucia è uno dei peggiori ministri di questi anni se non il peggiore. E Speranza non ha detto una parola e non dirà una parola sul governatore come non dira, politicamente pavido, una parola su Federico Conte che è stato, di fatto, escluso dalle liste. Butta a mare, questo pseudo leader di Articolo Uno, l’impegno del suo gruppo dirigente, la sua stessa dignità. Pseudo leader perché un leader vero, o un uomo con un minimo di dignità, avrebbe detto al Pd: al mio posto mettete Conte. Perché bravo e perché io non finisco nella Regione del tizio che mi ha insultato con incredibile costanza. Ma lui è Speranza, tutto qua …”