di Angelo Giubileo (avvocato – scrittore)
Calenda afferma che, all’esito delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, non ci sarà in Italia uno schieramento di maggioranza pronto a governare. E così, il suddetto ignora o finge d’ignorare che tutti, ripeto tutti, i sondaggisti danno il centrodestra vincente e maggioritario. E quindi, l’ipotesi perché si verifichi ciò che dice Calenda è che il centrodestra si divida dopo aver vinto. Difficile senz’altro.
Ma ancora, sempre seguendo l’ipotesi di Calenda, nessuno degli schieramenti dovrebbe conseguire la maggioranza utile a governare, e allora ecco che – dice lui – il voto alla coppia dei “vassalli del Re di Francia” (il virgolettato è mio, ricordando a tutti che i due corrono sotto l’insegna di Renew Europe, il partito di Macron) sarebbe utile alla formazione del nuovo governo. E tuttavia, anche a voler dar seguito a quest’altra ipotesi, non c’è dubbio che allora il voto maggiormente ‘utile’ sarebbe il voto dato a Forza Italia. Stando ai sondaggi, ma soprattutto alla storia dei leaders in questione. Tra la coppia dei “francesi” (ora orfani di Letta e Bonino) e l’italiano Silvio Berlusconi non c’è partita: vince Silvio Berlusconi.