PONTE TANAGRO: un sabato di ordinaria follia … e gli amministratori locali ?

Aldo Bianchini

SASSANO/PADULA – Un amico mi ha confidato che in seguito ad una indagine tutta e soltanto virtuale sarebbe stato acclarato un dato preoccupante in merito alla vicenda della chiusura, per motivi di sicurezza, del Ponte Tanagro in loc. Caiazzano al confine tra i comuni di Sassano e Padula.

Secondo questa virtuale inchiesta sarebbe stato accertato che all’indirizzo degli amministratori locali e, soprattutto, provinciali vengono destinate quotidianamente almeno un migliaio di imprecazioni dalle più dolci (vaffa !!) alle più velenose che tirano in ballo le mamme (assolutamente innocenti) e qualcuno che non c’è più.

Fino ad oggi, quindi, i vertici dell’Ente Provincia, dei sindaci e degli assessori locali di almeno quattro comuni, nonché della Comunità Montana e degli altri Organi pubblici, avrebbero collezionato ben 266mila imprecazioni, perché sono esattamente 266 i giorni di chiusura del ponte.

Lascio, ovviamente, questo conteggio alla fantasia matematica e algoritmica del mio amico e passo, invece, all’esame della situazione reale in cui versa anche la strada provinciale che collega il Caiazzano alla Statale n.19, in prossimità del bivio di Padula attraverso ilo cosiddetto “òponte di Giuliano”; una strada che per decenni è stata al servizio quasi esclusivo di trasporti agricoli con enormi trattori e grandi rimorchi.

E’ una vergogna assoluta in quanto alla ristrettezza della sede stradale si aggiunge il pessimo stato in cui è tenuto il manto stradale, con enormi buche che mettono a dura prova le sospensioni e le ruote delle autovetture. Neppure uno straccio di amministratore che rispolverando la propria coscienza faccia in modo di asfaltare almeno la strada che ora è sovraccaricata d una mole massiccia di traffico.

A tutto questo si è aggiunto ieri mattina (23 luglio) un “sabato di ordinaria follia” a causa di un grosso trattore con enorme rimorchio (come si vede nella foto) che per alcuni chilometri ha praticamente rallentato moltissimo la circolazione con una fila di circa cinquanta automezzi in paziente ma rabbiosa attesa che il conducente del trattore fosse, per grazia ricevuta, preso da un minimo senso di “sensibilità civica” per accostare leggermente e far passare le autovetture. Ma sappiamo che questa sensibilità è veramente di pochi.

Immobili, silenti, assenti gli amministratori locali e quelli provinciali anche perché ora hanno la scusante delle imminenti elezioni che bloccano tutto e tutti nell’ennesima conquista del “posto d’oro”; un fatto solo è certo, tutti (nessuno escluso) dovranno portarsi sul groppone il fardello di altre migliaia e migliaia di imprecazioni … per buona pace di tutti.