da Dr Alberto Di Muria
Padula-In questi ultimi anni le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno più volte segnalato la comparsa, sul mercato illecito delle sostanze stupefacenti, di nuove sostanze psicoattive di origine prettamente sintetica, con caratteristiche farmacologiche e tossicologiche particolarmente pericolose. Si tratta di molecole dall’elevata tossicità, responsabili di oltre 70 intossicazioni nel nostro Paese e di decine di decessi in Europa e negli Stati Uniti. In Italia, sono oltre 300 le nuove sostanze psicoattive. Il mercato delle nuove sostanze psicoattive va di pari passo con quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale, resi disponibili a prezzi ridotti, senza l’obbligo di presentare alcuna prescrizione medica. In questo scenario Internet fornisce una grande quantità di informazioni su farmaci e sostanze psicoattive, e rende disponibile l’accesso a tali prodotti a un numero infinito di clienti, non richiede particolari investimenti da parte dei fornitori, garantisce l’anonimato degli acquirenti, è disponibile 24 ore su 24.
Secondo l’Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze, i siti online che commercializzano sostanze stupefacenti in Europa sono quadruplicati, passando da 170 a 693 in soli 2 anni. L’offerta di farmaci online è un fenomeno che invade quotidianamente le email di milioni di cittadini, attraverso una pubblicità pressante e ingannevole, con offerte di medicinali per la cura di molte malattie e disturbi. Le nuove sostanze psicoattive e i farmaci possono venire acquistati utilizzando carte di credito tradizionali o prepagate; i prodotti vengono spediti direttamente a casa in confezioni del tutto anonime. Le organizzazioni offrono le nuove sostanze psicoattive o i farmaci attraverso i cosiddetti siti “vetrina”, che pubblicizzano le sostanze con fantasiosi nomi commerciali, accompagnati da confezioni particolarmente attraenti.
La disponibilità su Internet di sostanze psicoattive, legali e illegali, e di farmaci venduti senza prescrizione medica rappresenta un grave problema dal punto di vista sanitario perché tali sostanze espongono i consumatori a un alto rischio di sviluppare tossicità e, nel peggiore dei casi, anche morte. in caso di intossicazione, la mancanza di informazioni precise relative ai reali principi attivi contenuti nei prodotti acquistati online rende difficile per il personale sanitario formulare una diagnosi precisa e, quindi, provvedere a un soccorso immediato del paziente. Non esiste una garanzia sulla qualità e la sicurezza dei prodotti acquistati né sulla loro composizione. Basti ricordare che alcuni studi hanno evidenziato come spesso i prodotti recapitati all’acquirente contengano principi attivi anche molto diversi rispetto a quelli dichiarati online. Internet è un ambiente nel quale è difficile eseguire controlli sistematici e azioni di indagine da parte delle forze dell’ordine.