La redazione
SALERNO – Una nuova assoluzione arriva in favore delle Fonderie Pisano nell’immensa costellazione delle contestazioni.
Tutto finito ? macchè !!, fino a quando nel nostro Paese continuano a proliferare come funghi velenosi migliaia di associazioni personali non è mai possibile scrivere la parola fine.
Dopo l’ennesina assoluzione riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota stampa diffusa dall’ing. Guido Pisano (presidente Fonderie Pisano & C. spa)
“”Come già aveva affermato la sentenza del l Tribunale di Salerno del 06.11.2020 al termine del giudizio abbreviato , anche la Corte d’ Appello di Salerno ha finito per riconoscere come le contestazioni mosse alle Fonderie Pisano, dopo un lungo accertamento dell’ Arpac puntellato anche da un prolungato sequestro, non abbiano alcun reale fondamento. E, infatti, anche la Corte di Appello di Salerno – con sentenza di proscioglimento del 15.07 2022 – ha confermato come non vi siano elementi per sostenere che le Fonderie Pisano si siano giovate di un’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) irregolare, ma che la stessa sia pienamente legittima. Inoltre, non vi sono prove che dimostrino che le Fonderie Pisano abbiano rilasciato emissioni in atmosfera in violazione di qualsivoglia limite di sicurezza. Altresì, è emerso come le Fonderie Pisano non abbiano mai effettuato scarichi irregolari e fuori dai limiti autorizzati nel fiume Irno. E’ stato giudiziariamente ribadito come le Fonderie Pisano non abbiano inquinato l’ambiente e non abbiano danneggiato la matrice aria e la matrice acqua. E’ emerso, inoltre, come le Fonderie Pisano non abbiano prodotto odori intollerabili. Infine, la sentenza ha confermato come non via sia stata alcuna gestione illecita di rifiuti pericolosi, dichiarando prescritta la sola ipotesi di irregolare deposito interno allo stabilimento di rifiuti non pericolosi. Viene ribadito come le Fonderie Pisano si siano correttamente insediate in zona industriale e come sia stata abusiva la realizzazione di abitazioni nella stessa zona. Le stesse abitazioni hanno ricevuto il condono edilizio, ma questo non ha determinato la modifica della destinazione industriale della zona stessa. In ogni caso, dalla sentenza si arguisce la necessità di un maggiore impegno dell’Autorità Pubblica a sostegno del processo di delocalizzazione a Buccino che le Fonderie Pisano hanno di propria iniziativa avviato e sviluppato.
Salerno, 18 luglio 2022 – F.to Guido Pisano Presidente Fonderie Pisano & C. SpA