Aldo Bianchini
SALERNO – Da circa tre anni (era il 29.11.19), ormai, il ponticello sul torrente ASA (quasi sempre a secco), in località Magazzeno di Pontecagnano, è stato chiuso sulla scorta di una relazione tecnica partorita dagli uffici di settore dell’Ente Provincia e non si riesce più ad aprirlo al traffico nonostante sia stato completato da alcune settimane anche con le prove di carico. La vicenda, ai limiti del grottesco, mette in tutta evidenza l’insipienza di una istituzione che viene governata male ed amministrata ancora peggio da un nugolo di dirigenti e funzionari tutti strettamente riparati in un recinto di medio-potere in grado anche di ricattare una politica oramai allo sbando.
Dal 1° novembre 2021 (226 giorni fa), sempre sulla scorta di una relazione tecnica è stato chiuso il Ponte Tanagro, tra le località Caiazzano e Bivio di Padula, in agro di Padula anche se ai limiti dei confini con il Comune di Sassano; contrariamente al Ponte ASA, nel Vallo di Diano non è stato avviato ancora alcun tipo di lavoro utile alla ristrutturazione dell’importantissimo collegamento tra alcuni paesi e le autostrade. La promessa fasulla del presidente della Provincia, ing. Michele Strianese, fu quella pronunciata qualche giorno dopo la chiusura, quando tra applausi e consensi annunciò che il ponte sarebbe stato riaperto entro, e non oltre, la fine dell’anno 2022.
Una situazione sostanzialmente analoga tra le due esigenze che però nella pratica quotidiana sono notevolmente diverse per una serie di motivi, non ultimi quelli della densità di circolazione e il negativo impatto economico derivante dalla chiusura. Difatti se, per ipotesi, sul ponte Asa transitano 10mila auto al giorno, su quello del Tanagro ne transitano dieci volte in meno; ovviamente, senza lesa maestà per i valdianesi, la litoranea mi sembra un’arteria molto più importante della omologa strada provinciale che scavalca il ponte Tanagro.
Eppure il ponticello (che una persona normale potrebbe superare con un salto, tanto è piccolo) sul torrente ASA non viene aperto per una serie di cavilli capziosi tecnico-burocratici; figurarsi, mi chiedo, in quale considerazione la Provincia terrà il Ponte Tanagro che, almeno nelle dimensioni, è molto più lungo di quello di Pontecagnano e che il presidente Strianese aveva fantasiosamente fatto immaginare come già pronto entro il prossimo dicembre.
Probabilmente dovrò rivedere anche le mie previsioni ed allungare i tempi di riapertura almeno fino al 2025, sempre se tutto va bene.
E la politica ? Dorme sonni tranquilli dalla litoranea di Pontecagnano alla zona di Caiazzano nel Vallo di Diano, e non capisco perché i vari sindaci non si coalizzano per fare fronte comune sia nell’uno che nell’altro caso e stringere all’angolo non solo il “chiacchierante” Strianese, ma la politica tutta a cominciare da chi la governa.
Ma si sa che ogni amministratore prima di muoversi deve guardare al colore di chi dalla Provincia e dalla Regione dovrebbe fare qualcosa; insomma al centro della questione non c’è il bene comune ma la regola dell’appartenenza per non rischiare di rimanere “personalmente” fuori dai complicati e perversi meccanismi politici.
Le chiacchiere a vuoto vanno e vengono; e ci sono alcuni politici davvero specializzati nell’effettuare rapidi sopralluoghi, nell’indicare imminenti soluzioni e nel fare, poi, dilatare i tempi a dismisura. ogni riferimento al presidente della Provincia ing. Michele Strianese “non” è puramente casuale. Da questo umile giornale vorrei rivolgergli una sola raccomandazione: rinunci rapidamente alla sua presenza nei luoghi in cui si promettono cose a vuoto, e soprattutto rinunci ai soliti e vergognosi stuoli di politici che vanno soltanto alla ricerca di un po’ di pubblicità.
P.S.: Domani venerdì 15 luglio 2022 dovrebbe essere riaperto al traffico il “ponticello” ASA; mi auguro che nessuno vada a tagliare il nastro della vergogna.
E’ ancora valida la promessa del Presidente della Provincia di Salerno ing. Michele Strianese che il ponte Tanagro ,tra le località Caiazzano e Bivio di Padula, in agro di Padula,chiuso da ottobre 2021, sarebbe stato riaperto non oltre la fine dell’anno 2022 ? Siamo al 14 luglio 2022 ancora non sono iniziati i lavori ? Grato al Presidente Strianese per un cortese cenno di risposta,ricordando che l’impegno fu assunto nell’aula consiliare del Comune di Sassano ,alla presenza di alcuni Sindaci e giornalisti. Grazie Presidente Strianese.