Aldo Bianchini
SALERNO – Non amo fare il giornalista di cronaca, non mi piace ed è risaputo; vado quindi costantemente alla ricerca di fatti, circostanze, curiosità, colpi di fortuna che mi consentano di scrivere e scrivo ogni giorno.
L’altro giorno, di pomeriggio, mi è capitata un’avventura per niente legata alla famosa poesia di Totò; passeggiando lungo il Corso Vittorio Emanuele di Salerno, cioè nel cuore economico e finanziario della città capoluogo di provincia non avrei mai immaginato di toccare con mano la perfetta organizzazione di una banca.
Dalla stazione ferroviaria verso Piazza Portanova, all’altezza del palazzo dell’ex Ispettorato del Lavoro scorgo sulla mia destra la nuova struttura denominata “cassa self” che il 22 giugno mattina è stata inaugurata dalla Banca Monte Pruno; avendo bisogno di prelevare del denaro mi sono avvicinato ed ho infilato il mio bancomat nella serratura che ha subito lasciato aprire con dolcezza quasi invitante la pesante porta a vetri che proietta l’immagine della BMP direttamente sulla strada più frequentata dell’intera provincia di Salerno. Per chi frequenta i bancomat salernitani sa benissimo quanto sia macchinosa, ed a volte insuperabile, l’apertura delle porte di strutture ormai obsolete e carenti.
Sono entrato, spazio – pulizia – modernità mi hanno subito colpito; quasi come fossi stato portato per mano sono riuscito in pochi secondi ad effettuare il prelievo; mancava soltanto che una vocina dicesse “buongiorno, benvenuto, siamo pronti a soddisfare ogni sua richiesta” (ma presto ci sarà anche questo !!), indicandomi addirittura per nome e cognome. Mi è parso addirittura che stesse arrivando nello spazio, con tecnologie avanzate, una fresca bevanda da gustare nei minuti occorrenti per l’operazione, al fine di lenire gli effetti della calura estiva.
E uscendo mi sono reinterrogato sulle indiscutibili capacità organizzative e comunicazionali di una banca che sa scegliere sempre e comunque dove crescere e come crescere; e la scelta del Corso Vittorio Emanuele appare come un punto di indiscusso successo per una banca di provincia che entra nel cuore della city (caso unico) al fianco di colossi come il MPS, la Commerciale e la Banca d’Italia, solo per citarne alcune. Un successo per la BMP non solo sul piano dell’immagine da rilanciare ai suoi associati e clienti normali, ma anche sotto il profilo dell’economia pura con positive ricadute ancora non valutabili per i nuovi ingressi a garanzia dei depositi e dei prestiti.
La cassa self sul Corso Vittorio Emanuele di Salerno, a pochi passi dalla prestigiosa direzione di rappresentanza dove il direttore generale Michele Albanese riceve noti imprenditori e ricchi risparmiatori salernitani, è una struttura veramente modernissima ed altamente all’altezza dei tempi; insomma la struttura della BMP è assolutamente all’avanguardia nel settore.
Ed il mio pensiero, ovviamente, è ritornato a quanto già detto in passato in merito all’efficientissimo staff comunicazionale e direttivo che da molto tempo sta crescendo all’ombra del direttore generale Michele Albanese che, come raccontano le cronache, la mattina del 22 giugno 2022 ha lasciato ai giovani l’inaugurazione e il taglio del nastro, preferendo mantenersi a qualche metro di distanza, semmai impegnato nel suo studio in stile di grosso banchiere per ricevere ospiti e potenziali clienti.
Perché il compito più difficile è sempre quello: spiegare e dimostrare l’affidabilità della banca e convincere il cliente per effettuare depositi, operazioni ed anche prelievi. E una vetrina come quella della “cassa self” è senza dubbio un eccellente biglietto da visita.